I distributori di benzina sono finiti nel mirino delle fiamme gialle che ad agosto hanno effettuato controlli su 2.400 impianti stradali di carburante nei giorni di traffico da “bollino nero” scoprendo 356 irregolarità (15%). Hanno verificato l´effettivo quantitativo di carburante erogato la qualità e la corrispondenza tra i prezzi indicati e quelli applicati.
Nei casi più gravi, ha fatto sapere la Gdf, “23 gestori sono stati denunciati alle procure della repubblica territorialmente competenti per frode in commercio; sequestrate 53 tra colonnine e pistole erogatrici.
A Palermo, in due casi, il gasolio per autotrazione è risultato annacquato con sostanze chimiche di bassa qualità: olio sintetico pari al 30% del prodotto, in un caso e sostanze non adatte all´autotrazione nell´altro”.
E in Liguria e in Sicilia ammontano a 21.079 litri i prodotti petroliferi che sono stati sequestrati unitamente ai distributori, dopo che è stata riscontrata la manomissione dei contatori volumetrici delle colonnine.
Negli altri casi i gestori sono stati sanzionati: 114 distributori, per violazione alla disciplina sui prezzi esposti, non corrispondenti a quanto indicato dalle colonnine dopo il rifornimento; 18 gestori per la rimozione dei sigilli che assicurano il corretto e regolare funzionamento degli impianti.
