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Il mondo in rassegna

Tappeto rosso per Paul Ryan alla convention di Tampa. Il numero due del Gop nel più importante discorso della carriera afferma la necessità di una svolta si fa portavoce di una filosofia politica agli antipodi di quella democratica.Per le Monde il vice candidato repubblicano è pronto a fare il lavoro sporco per conto di Romney. Nel giorno in cui i sondaggi vedono gli sfidanti alla pari le Figaro si chiede se sia solo l’opposizione a Obama a unire i repubblicani. Al contrario per il Los Angeles Times quello che accade tra i leader del partito di opposizione non è altro che un gioco delle parti per raccogliere fondi e convincere i ceti fondamentali per la vittoria. Tra questi il giornale californiano vede la componente ebraica degli elettori Usa.La Frankfurter Allgemeine Zeitung analizza la visione del mondo repubblicana. Secondo il quotidiano di Francoforte nel Gop cresce la corrente disposta a misure impopolari pur di vedere lo stato ritirarsi dalla vita economica e sociale e pagare meno tasse. La Neue Zürcher Zeitung affronta quello che ritiene essere “l’enigma Romney”. Secondo il giornale di Zurigo sono gli stessi cittadini Usa a non avere ancora ben capito chi esattamente sia lo sfidante di Obama alla Casa Bianca.In un breve articolo il Kommersant cerca invece di prevedere quali possano essere i futuri rapporti Mosca-Washington in caso di cambio alla Casa Bianca.È di Teddy Cruz invece il discorso più interessante della convention. Il Washington Post descrive l’uomo per cui molti tracciano paralleli con lo sconociuto Obama del 2004.
 
Applausi per Monti a Berlino. Concordi i titoli della stampa europea sul viaggio del presidente del consiglio italiano in Germania. Nessuno nasconde però i dissensi su ruolo della Bce nella crisi valutaria europea e utilizzo dei fondi salvi stati per le finanze a rischio default. In un breve commento la Faz mette in dubbio anche la coerenza del premier italiano. I passi verso le riforme diventano sempre più brevi, mentre non si sente più parlare di riforme di struttura scrive Günter Nonnenmacher. Sul ruolo continentale della Bce è duro scontro anche in Germania. Il leader Csu, Seehofer, ha messo infatti pesantemente sotto accusa le dichiarazioni di Alexander Dobrindt.Il viaggio della Merkel in Cina, il secondo nel 2012, da lo spunto a le Monde per dare al Cancelliere tedesco la palma di vero ministro degli esteri Ue.L´Ump francese alla ricerca del leader del anti Hollande. Su le Figaro uno dei pretendenti alla poltrona di leader dell´opposizione francese spiega le ragioni della propria candidatura. Le Nouvel Observateur afferma si deve però andare oltre il binomio Fillon-Copé. Una marcia che secondo l’ex presidente del partito gollista, Gérard Larcher, dovrà partire dalla riconquista del Senato .Il nuovo attentato a sfondo religioso in Daghestan, ieri altri sette morti, non sposta l´attenzione dall’attacco kamikaze avvenuto il giorno precedente. Il Moscow Times scrive che per la prima volta una persona etnicamente russa ma di fede islamica si è fatta saltare in aria per eliminare un leader musulmano moderato.Kommersant e Moscow Times mettono in rilievo il problema delle risorse energetiche russe situate in zone naturali difficili da raggiungere. In questo caso si tratta dell’ennesimo rinvio dell’inizio dei lavori di Shtokman. SEcondo i due quotidiani l´impassse è dovuto all´impossibilità di definire esattamente costi e ricavi necessari a dare il via libera ai lavori sul giacimento russo di gas, uno dei più grandi del pianeta.Prosegue il dibattito sulle mosse di politica internazionale del presidente egiziano Morsi. Per le Monde si tratta del ritorno in grande stile di una diplomazia ineliminabile dal gioco medio orientale. Stesso il giudizio de le Figaro, mentre per il Washington Post l’autonomia del Cairo potrà riserve qualche sgradevole sorpresa alle strategie Usa.


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