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Russia, Kazan prepara l’VIII festival del cinema musulmano

Il Festival internazionale del cinema musulmano che si svolge ogni anno a Kazan, capitale della repubblica russa del Tatarstan, prepara la sua ottava edizione. Più che mai attuale quest´anno la tradizionale parola d’ordine della manifestazione, “dialogo delle culture attraverso la cultura del dialogo”. A metà luglio Kazan è stata teatro di due attentati avvenuti a breve distanza l’uno dall’altro.  Tre bombe hanno ferito gravemente Ildus Faizov, principale mufti della repubblica a maggioranza islamica del Caucaso federale, mentre il suo predecessore, Valiulla Yakupov, è stato assassinato a colpi di fucile.Atti che tentano di ostacolare proprio lo spirito di tolleranza e cooperazione che caratterizza il festival. Un giudizio questo sottolineato dagli organizzatori del festival nella conferenza stampa di presentazione. Farsi condizionare dalla “violenza terrorista”, vorrebbe dire annunciare la “vittoria del male sul bene” ha sottolineato Odelsha Aghisev sceneggiatore e docente alla Vguk, l’università del cinema della capitale russa. Secondo il cineasta l’VIII edizione del festival internazionale del film musulmano darà invece un contributo fondamentale per sconfiggere il disegno di “chi sogna la distruzione di quanto di pacifico e costruttivo esiste al mondo”. Alla manifestazione cinematografica in programma nella capitale del Tatarstan dal 5 all’11 settembre verranno proiettati 300 film in rappresentanza di 55 paesi.

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