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Russia, Putin aumenta il controllo su sport e stampa

Svolta in uno dei principali giornali russi. Il settimanale Sport-Ekspress è sulla strada della chiusura per mancanza di fondi. Se il cammino della testata potrà riprendere, questo avverrà grazie a nuova proprietà e indirizzo editoriale probabilmente diverso. Dire che un pezzo della storia della stampa russa stia per voltare pagina non è una esagerazione.
 
Un pezzo di storia del paeseFondato nel 1991 da una dozzina di giornalisti Sport-Ekspress esce il 14 agosto di quello l´anno. A distanza di qualche giorno il colpo di stato contro Gorbacev metterà la parola fine a sette decenni di storia sovietica. Si può dunque dire che insieme ad altri mezzi di informazione che vedevano la luce in quei giorni la nuova testata simboleggiava la voglia di cambiamento anche nello sport. Anche oggi le trasformazioni del paese avvengono alla luce delle novità redazionali di Sport-Ekspress. Se infatti andrà a finire come scrive il Kommersant la maggioranza del giornale passerà dalle mani dell’attuale proprietario e direttore, Ivan Rubin, a quelle di Oleg Rudnov. Il nuovo boss della testata non è un novellino del settore. Alla guida di un piccolo impero mediatico, Baltijskaja Media Gruppa, il businessman controlla la televisione 100 TV, Radio Baltika e l’emittente sportiva Radio Zenit. Nel campo della stampa non sportiva Rudnov guida il Cda di Komsomoslkaja Pravda altro giornale storico del paese.
 
Strategia politico-mediatico-sportiva Referenze importanti ma che passano in secondo piano di fronte alle relazioni politiche intrecciate dal manager. Infatti è sempre Kommersant a mettere in primo piano che Rudnov gode degli appoggi di Vladimir Putin. Il presidente russo cerca di contrastare il costante calo dei consensi nei propri confronti controllando la maggior parte delle fonti di informazioni presenti nel paese. Sport-Ekspress è infatti l’ennesimo anello di una catena che sembra allungarsi sempre più. Una strategia che guarda con attenzione anche alle scadenze sportive della Federazione. Olimpiadi invernali di Sochi nel 2014 e a seguire i campionati del mondo nel 2018. Se tutto andrà bene l’anno in cui la Russia sceglierà il nuovo presidente sarà anche quello dell’apoteosi calcistica del paese.
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