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Abete e Guzzetti all’unisono: forza Monti, vogliamo il bis

Quando la montagna non va da Maometto, è Maometto che va alla montagna. Oggi il premier Mario Monti ha infatti partecipato alla riunione del Consiglio direttivo di Assonime, per tastare il polso dell´associazione tra le società italiane per azioni.
 
Ma la missione è stata più facile del previsto. Il comunicato stampa di Assonime al termine della riunione usa guanti di velluto. “Il Consiglio Direttivo ha espresso il suo forte sostegno all’azione del governo. Ha sottolineato che le riforme già realizzate in materia di pensioni, liberalizzazioni e consolidamento delle pubbliche finanze, inclusa l’IMU, devono essere considerate irreversibili, e anzi approfondite, da qualunque forza politica che si proponga di governare, sia perché riportano l’Italia su un sentiero economico e finanziario sostenibile, sia perché la credibilità riconquistata nei confronti dei partner e delle istituzioni dell’Unione europea non può essere di nuovo compromessa”.
 
“Particolare enfasi è stata posta sull’esigenza di dare completa attuazione alle misure già varate in materia di finanziamento delle infrastrutture, semplificazione e spending review, inclusa la privatizzazione del patrimonio immobiliare e delle società pubbliche locali”.
 
Obiettivi del governo secondo Assonime devono essere inoltre “la legge contro la corruzione, la delega fiscale, la norma attuativa della revisione dell’articolo 81 della Costituzione (nella quale si è suggerito di includere il divieto di ripiano dei disavanzi delle Amministrazioni locali in violazione del patto di stabilità interno), il riordino delle Autorità indipendenti (criteri di nomina, finanziamento, controllo del Parlamento). Infine, il Consiglio Direttivo ha auspicato l’avvio del percorso di revisione dell’articolo 117 della Costituzione per riportare alla competenza legislativa esclusiva dello Stato le grandi reti di trasporto, energia e comunicazioni”, conclude.
 
“Se le forze politiche pensano di fare una competizione elettorale dicendo di tornare indietro chi sulla riforma delle pensioni, chi sui provvedimenti sull´Imu, e´ chiaro che hanno sbagliato epoca´”, ha affermato al termine del Consiglio il presidente di Assonime, Luigi Abete, che ha poi sottolineato che  l´obiettivo della crescita “e´ perfettamente condiviso´´ dal presidente del consiglio Mario Monti.
 
Abete ha spiegato che “l´attenzione non dovrebbe essere a chi governa domani ma a cosa si fa. Abbiamo superato il rischio di un´emergenza, dobbiamo tenere sotto controllo la spesa pubblica”.
 
Il presidente dell’Acri, Giuseppe Guzzetti, ha ribadito la sua linea. “Siamo favorevoli ad un Monti bis e anche tris. Il governo sta lavorando bene, lo abbiamo detto anche a Palermo”.
 
Apprezzamenti e plauso sono dunque sembrati strategia comune dei membri di Assonime. Le accuse al governo sul mercato del lavoro degli scorsi mesi del presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, saranno davvero acqua passata?
 
Di sicuro c’è un’aria nuova che spinge alla compattezza nel mondo dell’imprenditoria italiana. Sarà quella dell’autunno “caldo” che si prospetta, oppure quella della primavera con le elezioni alle porte?
 
 
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