La classifica stilata dalla rivista americana Forbes sulle cento aziende più innovative al mondo nel 2012 non sembra lasciare scampo alle società italiane: l´unica chefigura nella lista, al sessantanovesimo posto, è infatti la Saipem (gruppo Eni),contractor internazionale dell´industria petrolifera.
Ogni anno la classifica “The World´s Most Innovative Companies” viene redatta con l´obiettivo di identificare le società più all´avanguardia e più promettenti a livello internazionale. Il principio base da cui parte la ricerca è la valutazione dell´”Innovation premium” di ogni azienda, un parametro quantitativo che misura il premio che il mercato azionario riconoscea una società per il livello di innovazione previsto o atteso (nuovi prodotti,servizi e mercati).
Nella classifica del 2012 quasi la metà delle società più innovative al mondo è targata Usa: sono statunitensi ben 43 aziende su cento e il podio, monocolore, spetta all´azienda informatica Salesforce.com. Seconda posizione per la società farmaceutica Alexion Pharmaceuticals e medaglia di bronzo all´azienda di vendita online Amazon.com.
Hal Gregersen e Jeff Dyer, che hanno condotto lo studio, spiegano come il ruolo e il comportamento dei leader all´interno della società sia fondamentale. Gli innovatori propongono domande che sfidano lo status quo e osservano il mondo come antropologi per scovare delle nuove possibilità, relazionandosi con persone con prospettive diverse al fine di ampliare radicalmente la loro visuale. E´ stato inoltre verificato quanto gli amministratori delle società più innovative applichino le loro capacità, spendendo molto del loro tempo inattività focalizzate sulla ricerca. Ma secondo gli studiosi di Forbes per un´azienda avere un leader di successo non è sufficiente se questo non trasmette i suoi comportamenti e filosofie ai colleghi e ai dipendenti.
Se queste sono davvero le cause scientifiche per cui una società sia fortemente innovativa, sarà necessario studiarle bene per le aziende italiane che escono schiacciate dalla classifica. L´expertise e la saggezza delle fasce dirigenziali delle società italiane non bastano a proiettarle nel futuro. Trovare il coraggio sembra dunque essere la nuova parola d´ordine: sia di lasciar spazio ai giovani e alla loro inventiva, sia, d´altra parte, di saper stimolare un sistema che si culla spesso nella burocratizzazione eccessiva.
E’ possibile leggere qui i risultati dello studio di Forbes.
