Sabato 8 Settembre 2012, durante la Festa nazionale del Partito UDC a Chianciano Terme (SI), in cui si è presentata la nuova Lista per l’Italia, ho avuto la fortuna di assistere al discorso di Emma Marcegaglia, Presidente dell’Università che ho frequentato, la LUISS Guido Carli, ed ex Presidente di Confindustria. Al di là dei valori e delle convinzioni politiche (io mi trovavo lì per lavoro), è stato molto stimolante ascoltare le sue parole, che voglio qui sintetizzare.
Da un anno ad oggi molte cose sono successe. In particolare, la nascita del Governo Monti, che è un fatto positivo, importante.
Perché? Per varie ragioni:
1. Perché abbiamo recuperato una grande credibilità internazionale.
2. Perché questo Governo ha avviato una serie di riforme, soprattutto per rimettere a posto i conti pubblici, anche in maniera impopolare. Sono state poste in essere manovre per ridurre il deficit. Interventi difficili ma necessari. Una riforma del lavoro importante. C’è ancora da lavorare ma si sta andando nella giusta direzione. Una Spending review per taglire il costo della spesa.
Ma la cosa più importante è la Costruzione europea.
La Presidente Marcegaglia ha proposto un applauso a Mario Draghi, Presidente della BCE, la Banca Centrale Europea, che da solo ha fatto molto di piu di tante cancellerie europee. Proposta felicemente accolta dalla platea presente.
Questi sono i fatti positivi, ha proseguito.
Però ci sono anche molti problemi. Molte negatività che vanno affrontate:
1. La recessione. Quest’anno il Pil italiano perderà il 2,4 per cento.
2. La disoccupazione. Soprattutto giovanile. Secondo un’indagine Istat, per gli italiani al di sotto dei 35 anni, quest’anno si sono persi oltre 1 milione di posti di lavoro. Bisogna puntare sui giovani e sul merito.
3. La produzione industriale. Ci sono sempre più aziende che chiudono o se ne vanno. Dobbiamo salvaguardare il nostro sistema industriale.
4. Il reddito disponibile degli italiani è calato. C’è meno capacità di spesa. C’è meno benessere.
5. La crescita bassa. Abbiamo intrapreso una strada giusta e dobbiamo proseguirla. Senza promesse vaghe, senza miracoli, ma dicendo alla gente che non si può crescere aumentando il debito pubblico.
Personalmente sono d’accordo con queste parole, che mi hanno caricato di fiducia e ottimismo. Quest’anno è stato un anno di transizione. Adesso è arrivato il momento di cambiare davvero. E i politici, gli industriali, i tecnici, ma soprattutto noi cittadini, insieme, possiamo farlo. Basta crederci. Basta volerlo. Ma non deleghiamo agli altri quello che possiamo fare noi. E’ arrivato il nostro turno e ognuno di noi può contribuire a cambiare la mentalità di questo Paese.
Qui di seguito l’intero discorso di Emma Marcegaglia: http://video.udc-italia.it/