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Francia, la riforma Sapin contro la disoccupazione

Occupazioni dell’avvenire, contratto di generazione, lavoro sicuro. Sembrano degli slogan di ottimismo i concetti chiave del piano Sapin contro la disoccupazione in Francia, di cui riferisce oggi Le Monde. Il ministro del lavoro francese ha messo in campo una dura battaglia per combattere la cifra monstre di disoccupati del Paese, oltre tre milioni, con proposte innovative che potrebbero essere ”motivo di ispirazione” anche per i politici di casa nostra.
 
Il 29 agosto è stato presentato al Consiglio dei Ministri il progetto “emplois d’avenir”, occupazioni dell’avvenire appunto, che rimborsa fino al 75% del salario di un nuovo assunto che abbia tra 16 e 24 anni fino al terzo anno del contratto.
Nel mese di settembre invece l’obiettivo del governo è di arrivare a un accordo con le parti sociali sui “contratti di generazione” e sul “lavoro sicuro”.
Il primo testo, trasmesso il 4 settembre, spiega che i primi prevedono l’assunzione di giovani, con contratti a tempo indeterminato, formati da un senior il cui lavoro è assicurato fino alla pensione. In questo modo, si affrontano due ordini di problemi: la difficoltà di inserimento professionale dei giovani e il livello elevato di disoccupazione tra i senior.
 
Con questo “patto generazionale”, Hollande spera di poter creare nel quinquennio del suo esecutivo 500mila posti di lavoro, con un costo valutato in circa 2.5 miliardi di euro.
Sarà presentato il 10 settembre invece il documento sul “lavoro sicuro” che si prefigge di lottare contro la precarietà favorendo i contratti a tempo indeterminato. In questo senso è prevista una riforma in materia di licenziamenti che punta ad accontentare sia imprese che sindacati.


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