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Il mondo in rassegna

La crisi economica da spazio alle tendenze separatiste della Catalogna. El Pais apre con la prova di forza nazionalista senza precedenti di Barcellona. Sotto lo slogan, Catalogna un nuovo stato in Europa, un milione e mezzo di persone danno voce al proprio malessere. La Neue Zurcher Zeitung scrive che in piazza sono scesi non solo gli indipendentisti ma molti cittadini comuni che nella distanza da Madrid vedono una chance di salvezza. Per Figaro è stata una marea umana a fare questa scelta, mentre la Frankfurter Allgemenine Zeitung nota quanto la Catalogna sia passata da regione modello a paradigma per il aiuti del governo centrale.

La Nzz informa che la Corte costituzionale tedesca ha respinto il ricorso d´urgenza dell´esponenente della Cdu Gauweiler sulla politica della Bce. In attesa del verdetto di oggi su Ems e Patto fiscale la Süddeutsche Zeitung analizza quattro possibili decisioni della suprema corte e i differenti scenari europei che seguirebbero.
Gli otto giudici più potenti al mondo sono dei perfetti sconosciuti in Germania. Le Monde presenta il Bundesverfassungsgericht di Karlsruhe.
 
La leadership europea di Angela Merkel si affievolisce. Percepita dai propri concittadini come un argine di fronte ai pericoli della crisi, la donna più potente del mondo sta perdendo il controllo del tema centrale della propria campagna elettorale afferma le Monde. Secondo il Washington Post è questa la ragione per cui la cancelliera affronta ora la causa dell´euro in maniera più radicale.
 
Per le Monde l´Europa è già federale ma non osa pensarlo. La decisione della Banca centrale europea di acquistare le obbligazioni di stati sovrani a condizione che questi osservino regole minime di profilassi finanziaria, conferma l´esistenza di un consenso di fondo sulla interconnessione tra istituzioni nazionali ed europee. Ma la Bce oltre a essere una risorsa può rappresentare un pericolo? Si secondo il quotidiano francese per cui la Banca centrale europea si è trovata a svolgere un ruolo non previsto dallo statuto e per il quale non è ne preparata nè equipaggiata.Nemmeno l´altro passo verso il governo economico dell´Europa, l’Unione bancaria, sarà una passeggiata avverte la Neue Zürcher Zeitung. Secondo il giornale di Zurigo, col controllo bancario la zona euro fa un ambizioso passo verso l´integrazione che dovrà essere accompagnato da complessi procedimenti legislativi.

Ue contro Gazprom. Putin si schiera col gigante russo del gas sottolinea Vedomosti. Da ora in poi quando le compagnie pubbliche di Mosca avranno contenziosi con istituzioni straniere, dovranno coordinare le loro risposte col Cremlino. Per il Moscow Times è sfida all´Europa.Col titolo, Un outsider per la Somalia la Frankufurter Allgemeine Zeitung fa un ritratto del nuovo presidente del paese africano e scrive che l’elezione di Hassan Sheikh Mohamud è il segnale che il parlamento di Mogadiscio crede nel nuovo inizio della Somalia. Anche il Los Angeles Times celebra l’avvenimento che potrebbe riportare la pace in un paese devastato da 21 di guerra civile e contribuire a stabilizzare il Corno d’Africa sottraendolo cosi al terrorismo.Il New York Times riferisce sull´aumento della tensione tra Cina e Giappone mentre a Pechino perdura il mistero dell´assenza di Xi Jinping. Le Monde e Figaro si interrogano sul destino del presidente cinese in pectore scomparso da almeno 10 giorni. Una situazione paradossale che alimenta ogni speculazione a un mese dal congresso che dovrà designare Xi Jinping alla guida di partito unico e stato cinese.Mentre Obama sembra prendere il largo nei sondaggi presidenziali, Moody’s minaccia la tripla A Usa. L’agenzia di rating americana potrebbe privare Washington delle Aaa se entro il 2013 il congresso non riuscirà a mettersi d’accordo un accordo sui modi per stabilizzare e ridurre le dimensioni del debito pubblico in rapporto al prodotto interno lordo del paese. L´apparizione di un film antiislamico spinge estremisti religiosi a tentare l´assalto dell´ambasciata Usa al Cairo.Data risolta per sempre dal primo ministro turco Erdogan, la questione curda torna a preoccupare Ankara. In alcune zone della parte sudorientale della Turchia l’esercito anatolico ha perso il controllo del territorio. Il circolo vizioso della violenza tra curdi e turchi su Faz e Nzz.Salta l´incontro all´Onu tra Benjamin Netanyahu e Obama riporta le Monde. E´ l’Iran ad allontanare Usa e Israele. In precedenza in una conferenza stampa con il collega bulgaro, Boiko Borisov, il primo ministro di Gerusalemme aveva rinnovato la minaccia di attaccare l’Iran. Il premier dello stato ebraico ha sottolineato che se le potenze mondiali rifiutano di mettere sotto pressione il programma nucleare di Teheran non possono pretendere che Israele non agisca. Le Figaro descrive gli scenari dell’eventuale attacco ma ritiene che i margini di manovra di Netanyahu si siano ridotti.
 
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