Ecco la favola. Un fantasma cattivo si aggira per l’Europa: il populismo. A esso se ne contrappone uno buono: l’europeismo. Il fantasma cattivo ha un pessimo carattere: odia l’euro, non ha mai amato l’unità del Vecchio continente, diffida delle banche, in qualche caso è xenofobo se non razzista, ha paura del nuovo, difende il territorio e la nazione, è stufo di fare sacrifici pagando tasse e usufruendo di minori servizi. Ha molte facce, quella della Lega e quella di Grillo dalle nostre parti, quella di Marine Le Pen o di Heinz-Christian Strache, leader del partito austriaco della Libertà e persino quella di Alexis Tsipras capo di Syriza (colpevole di dire sì all’euro ma no all’austerità) in Europa…
La favola del mostro populista
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