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Sorpresa, gli arrembanti pirati tedeschi sono in crisi

Il dilettantismo in politica inizia a fare il suo tempo? La crisi tedesca dei pirati lo fa sperare. L’esperimento che vedeva la forza nella debolezza, nell’ignoranza una virtù, nel rifiuto del discorso razionale una qualità, nel comportamento sconnesso e cafone un merito da premiare è già arrivato al capolinea? La crisi della forza che più di tutte ha rappresentato questa visione dell’attività politica, nel paese più importante d’Europa, sembra andare in questo senso. Importante che la rappresentanza della collettività passata dalle mani dei migliori a quelle degli uguali e ora finita in quella dei peggiori, torni ai livelli di eccellenza indispensabile per risolvere crisi non solo economiche ma soprattutto morali e intellettuali.
 
 
 
Fa acqua da maggio la nave dei pirati tedeschi. Il prestigio della navicella dell´anticonformismo e dell´apolitica, che dopo Berlino era entrata nei parlamenti della Saarland, Nordrhein-Westfalen e Schleswig-Holstein, è in discesa. Lo scrive la Neue Zürcher Zeitung notando come gli ultimi sondaggi assegnino ai pirati il 2 per cento delle intenzioni di voto a livello nazionale. Anche dai Länder arriva vento contrario per le vele dei corsari. Solo nella capitale resta il ricordo dell´antica gloria.Il populismo antieuropeo potrebbe avere ben presto nuove frecce al suo arco. A Vienna un miliardario austro-canadese si lancia nella politica con un partito anti Ue scrive le Point. La viennese die Presse ritiene che il colpo di scena apre di fatto la campagna elettorale austriaca. Il partito non ha ancora un programma ma il suo fondatore Frank Stronach sarà il nuovo “uomo del popolo” continentale e cercherà consensi puntando contro banche e governi. Secondo la Frankfurter Allegemeine Zeitung il Team Stronach punta a diventare il più forte partito austriaco. Presentando la sua creatura politica il miliardario ha detto che Angela Merkel è idiota oppure fa il gioco delle banche. Per l´imprenditoria la libertà economica è tutto, ha sottolineato il magnate. Identico il concetto alla base del programma politico del nuovo partito.Dalla Francia un richiamo al realismo politico. Presentando ieri sera il bilancio 2013, il primo ministro di Parigi Jean-Marc Ayrault ha riconosciuto che nel momento in cui anche l´economia reale transalpina è indebolita, lo stato non può fare tutto. Prosegue il tira e molla in Spagna tra Catalogna e Madrid. Alle minacce di Arturo Mas di indire un referendum secessionista anche nel caso in cui il passo non fosse legale, l´esecutivo iberico risponde che sarà la Corte costituzionale a impedire la fuga catalana dallo stato unitario spagnolo. El Pais informa come la tattica azzardata della confederazione dei partiti catalani, CiU, si rifletta nel dibattito interno ai popolari e socialisti catalani.Su le Monde il ritratto di Artur Mas il leader catalano di CiU che coltiva l´ambiguità. L´indipendentista che non usa mai questo termine e lo evita abilmente quando sarebbe il caso di utilizzarlo, scrive il giornale francese. 
 
Nel conflitto cino-giapponese per le isole Senkaku, il diritto internazionale è dalla parte dei nipponici. Lo sottolinea la Nzz. Le Monde ritorna sell´elezione di Shinzo Abe alla testa dei liberal-democratici di Tokio per scrivere quanto la bagarre tra i due paesi, dopo aver radicalizzato il nazionalismo cinese ora stia risvegliando il nazionalismo anti Pechino nel paese del Sol levante. Le Figaro valuta i costi del conflitto tra le due maggiori nazioni asiatiche. Finora i danni dichiarati dalle aziende nipponiche arrivano a 100 milioni di euro. Altri 200 milioni le perdite delle aziende automobilistiche obbligate a fermare la produzione di 14mila veicoli. 
 
Un progetto di risoluzione critica verso lo stato dei diritti umani in Russia è motivo di dissenso tra Mosca e il Consiglio d´Europa. Sergei Naryschkin, responsabile della Duma annulla il proprio intervento a Strasburgo a causa dell´atmosfera russofoba del Consiglio. Il Kommersant presenta una delibera della Corte costituzionale di Mosca che proibisce ai cittadini di resistere alla polizia anche in caso di uso di violenza da parte delle forze dell´ordine. El Pais riprende il progetto di legge della Duma a difesa del sentimento religioso per chiedersi se Mosca si avvii a diventare uno stato teocratico. Per Figaro la Duma si avvia a lanciare una stagione di purghe. Il Washington Post presenta il gruppo di attivisti in lotta per le libertà individuali dai tempi sovietici.   
 
La battaglia tra giganti dell´aria sulle pagine di New York Times e Süddeutsche Zeitung. Boeing e Airbus, le due più grandi aziende aeronautiche da anni si rinfacciano reciprocamente aiuti illegali di stato. Ora l´Ue tenta il colpo definitivo verso la concorrenza. Chiesta al WTO una multa record di 12 miliardi di dollari.Chavez Teme la sconfitta alle presidenziali di ottobre. Lo mette in evidenza el Pais con una inchiesta sullo stato del Venezuela a 11 giorni dalle elezioni e un editoriale sul caudillo di Caracas, gran polarizador del paese sudamericano.Anche in Cina le donne vogliono più spazi politici e professionali. Lo nota il Washington Post presentando il caso di Liu Yandong, unica donna tra i 25 membri dell´Ufficio politico del partito comunista cinese.

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