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Basta prime donne alla Montezemolo e Giannino. Ora gli Outsider

Tra i vecchi depositari dello status quo e il nuovo che avanza a colpi di titoli di giornale, c’è un’area di mezzo che sceglie il low profile e crede che ciò che è davvero rivoluzionario sia fare bene il proprio mestiere.
Sono gli outsider, movimento nato circa un anno fa che raggruppa giovani e meno giovani ed esponenti politici trasversali agli schieramenti politici accomunati dal sogno di un rinnovamento radicale della politica. L’appuntamento è per le Giornate degli Outsider, in programma a Roma domani sabato 13 ottobre (14-20) e domenica 14 ottobre (10-16) ottobre presso Palazzo Santa Chiara (Piazza Santa Chiara 14).
 
Michele Gerace, uno dei tre fondatori dell’iniziativa insieme a Luca Bolognini e PierCamillo Falasca, spiega in una conversazione con Formiche.net la filosofia: “Non siamo né formattatori né rottamatori ma persone che sono dentro il sistema e credono che l’unico modo per scardinare il sistema sia dall’interno. In che modo? Scegliendo il basso profilo – dice Gerace – e cercando di essere competenti, coraggiosi e ostinati. Così se con le elezioni del 2013 ci saranno rappresentanti migliori, sarà anche per colpa nostra”.
Ai personalismi, gli outsider oppongono una leadership condivisa e responsabile, magari un po’ ingenua ma provocatoria. Per questo le nuove formazioni come Fermare il Declino e Italia Futura non li convincono: “A livello politico le proposte di Montezemolo e Giannino mi sembrano poco esaltanti, sembra di affacciarsi al nuovo con il fare vecchio da prime donne. Tanti spunti e articoli in prima pagina ma autoreferenziali. Potrebbero far parte del partito del “E quindi?”. Quando sapranno rispondere a questa domanda, allora se ne potrà riparlare”, chiosa Gerace.
 
Ora che si avvicinano le elezioni, ciascun outsider sarà libero di impegnarsi all’interno di liste diverse, in partiti diversi. Magari dentro al movimento Zero+, la costola più politica degli outsider che promette di presentarsi come nuova formazione alle urne. O semplicemente nei vecchi schieramenti ma con uno spirito nuovo, controcorrente che da solo può fare la differenza.
Gli Outsider si vantano di due titoli di merito: il sostegno dell’ex direttore dell’Economist, Bill Emmott, che ha promosso pubblicamente i loro 13 punti e manderà un messaggio di saluto domenica. E il feroce tweet di Matteo Salvini, eurodeputato della Lega Nord contro di loro: “Ricoverateli, arrestateli, svegliateli, gavettonateli, compatiteli, sciacquateli nelle acque di Venezia!”. “Spot più bello non poteva esserci”, conclude ironico Gerace.


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