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Dubbi francesi: il montismo sopravviverà a Monti?

Echi francesi sull’Italia. Les Echos cerca di capire lo stato di salute presente e quello futuro del nostro governo o meglio del suo premier, o meglio ancora di quella dottrina particolare che prende il nome di montismo. Il quotidiano economico transalpino sembra interessato a sapere se il nostro paese stia cercando un’altra strada rispetto a quella che a volte è stata chiamata l’autobiografia della nazione. Ossia quella particolare tendenza a risolvere i momenti della transizione italiana prendendo vie di fughe distruttive. Les Echos dubita di Monti e, forse, anche del montismo.Il quotidiano riconosce il “livello allarmante e il fondo di deriva” cui sta precipitando il nostro Paese e le sue strutture locali, e ammette che il “gioco politico italiano” resta “difficile da decifrare”. Il montismo potrà sopravvivere a Monti solo se l’attuale governo smette di cercare il salvataggio di “capra e cavoli” passando a misure più incisive, afferma il quotidiano.Les Echo rispolvera cosi la vecchia questione di affidabilità e carattere del Bel Paese. Un´abitudine dentro cui Monti e montismo potrebbero rifugiarsi. Oppure venirne travolti.Anche se mette Tito Boeri, Cgil e i cacicchi del Pd tra i delusi del governo in carica, Les Echos sa che il nodo reale è un altro. L’esecutivo italiano fa gli interessi della classe media? In altre parole se le riforme non prendono il largo e la corruzione non verrà debellata, l’austerità voluta da Monti salverà il paziente? La risposta a questo stato di cose potrà mai venire dal “disparato e confuso” mini decreto sulla crescita del 4 ottobre, dalle forche caudine parlamentari e dai colpi venuti da imprenditori e sindacati alla riforma Fornero, si chiede Les Echos?Fragili allora governo Monti e montismo. E non sarà l’asse con Mario Draghi a salvare l’Italia. Come può un esecutivo gracile evitare al Paese i mali del passato? La rinascita italiana avverrà solo se il governo si riprende dal proprio torpore per osare di più sottolinea Les Echos. E, visto soprattutto lo stato della politica italiana, (destra desertificata e sinistra balcanizzata) se al sostegno internazionale si aggiunge l’appoggio sincero delle parti sociali. Soprattutto queste le chance di un governo che di tecnico al punto in ccui si trova gli è resto ben poco oltre l’etichetta.Il giornale economico francese sembra chiedere un nuovo e simile esecutivo, svicolando sul fatto che l’attuale governo deve la sua esistenza all’emergenza. Un Monti bis che nascesse con le carenze strutturali nominate da Les Echos e senza quella forza sarebbe una contraddizione in termini che nemmeno un paese “difficile da decifrare” come il nostro si potrebbe permettere
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