Se si riesce ad essere candidato per due partiti in una sola elezione, come accaduto ad Antonio Paladino, il Tdp si tira giù il cappello.
In Sicilia, infatti, circolano due differenti versioni di manifesti elettorali che immortalano il viso non proprio da modello del candidato Paladino.
Lo slogan è “Sosteniamo lo sviluppo ed il lavoro”; la posa la medesima. Si notano solo due particolari stridenti:
1) prima il commercialista catanese era arruolato in Grande Sud, poi magicamente passa all’Udc;
2) prima il buon Tonino sosteneva Miccichè come presidente, poi con convinzione Crocetta.
(Ah, in uno c’è un aulico “Dott.”).
La coerenza, si sa, non è richiesta nella politica italica. Questo sta bene, è accettato come capacità di libero arbitrio. Del resto “solo gli stupidi non cambiano mai idea”.
Ma almeno la grafica dei manifesti la potevamo cambiare no? Una foto ad un matrimonio con una cravatta l’avrà pure Paladino, non gli si chiedeva un costoso casting. Se ci invia il materiale, il Tdp si impegna a creare un nuovo concept creativo per il futuro eletto (non si sa dove e con chi, ma eletto…).
Buon divertimento!
link –> articolo del Corriere