Le dinamiche di mercato variano tendenzialmente di area in area, ma, sebbene la crisi nel settore automobilistico sia generalizzata, Fiat e il suo amministratore delegato, Sergio Marchionne, devono fare molta attenzione alle nuove proposte delle altre società, soprattutto quando arrivano dal giardino di casa della Chrysler.
La scelta del Lingotto è stata quella di non scommettere sul mercato elettrico, in barba ai prototipi e ai modelli in vetrina degli altri gruppi industriali, così come ribadito dal manager durante l’ultimo Salone dell’auto di Parigi. Secondo le parole di Marchionne, per ogni 500 elettrica venduta, la cui produzione viene fatta tra l’altro solo negli stabilimenti di Detroit, l’azienda finisce per perdere ben 14.000 dollari, sottolineando così che quella elettrica potrebbe divenire una realtà economicamente vantaggiosa solo nei prossimi anni.
Ma il presidente di General Motors per il Nord America, Mark Reuss, ha dichiarato che la casa automobilistica si sta tuffando nel mercato elettrico delle auto di lusso. Per la fine del 2013, la Cadillac Elr sarà lanciata a Detroit.
Gm, si legge su Business Insider, non ha annunciato il costo della Elr, ma l’auto probabilmente si inserirà nel segmento delle auto elettriche di lusso di Tesla Motors e Fisker.
Considerando le difficoltà affrontate ultimamente da questi due piccoli produttori e il recente successo di Cadillac nel mercato del lusso, l’uscita del nuovo modello potrebbe essere una buona mossa per il gruppo.
La Elr è la versione nella catena produttiva della Converj, il concept debuttato al Salone del Nord America nel 2009. Userà il treno-potere che Chevrolet installa sul modello Volt, e sarà alimentato da una batteria agli ioni di litio T-shaped. Un motore quattro cilindri fornirà la potenza necessaria in extra e ricaricherà la batteria.
L’ardua sentenza su quale sia la scommessa vincente non sarà solo un problema etico. Basterà farsi due conti in tasca.