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Il mite Guzzetti scudiscia Boeri, Zingales e Gabanelli

Critica Tito Boeri, sbugiarda Luigi Zingales, stimmatizza Milena Gabanelli. Senza mai citarli con nomi e cognomi, sono proprio Boeri, Zingales e Gabanelli alcuni dei destinatari delle stilettate lanciate oggi da Giuseppe Guzzetti.
 
Il presidente dell’Acri ha sfruttato l’occasione dell’annuale Giornata mondiale del risparmio per rispondere con un’appassionata e a tratti inusitata durezza ai rilievi a volte virulenti sulle fondazioni bancarie che si sono sprecati negli ultimi giorni su quotidiani, settimanali e televisioni.
 
Un concerto mediatico, meta politico, seguito con sorpresa e preoccupazione dai vertici delle fondazioni aderenti all’Acri. Così Guzzetti, nel discorso tenuto alla Giornata del risparmio, dopo aver elencato obiettivi, erogazioni e difficoltà (per la crisi, per i minori dividendi incassati e pure le maggiori tasse pagate) ha deciso di ribattere a rilievi e critiche. Contrapponendo -ha detto- “i fatti alle generiche accuse”, che da alcuni mesi “alcuni, pochi in verità, economisti ci rivolgono conducendo su giornali e mass media una faziosa campagna contro le nostre Fondazioni”. “Ne contestano la natura -ha aggiunto Guzzetti- le Fondazioni sarebbero ibridi pubblico/privati”. Quindi l’affondo: “Su questo punto mi sono chiesto se costoro siano solo a digiuno di diritto o mistificatori”.
 
Il presidente dell’Acri, nonché presidente di Cariplo, ha ricordato “una volta per tutte” che le “Fondazioni di origine bancaria sono soggetti privati senza scopo di lucro e con piena autonomia statutaria e gestionale: così sono state definite dalla cosiddetta legge Ciampi e da due sentenze della Corte Costituzionale”. I patrimoni delle fondazioni, ha anche chiosato Guzzetti rispondendo indirettamente a chi come l’economista liberista Zingales chiede che siano venduti ai privati, “non sono dello Stato -che non può espropriarli, come immaginano costoro- ma delle comunità di riferimento”.
 
Guzzetti ha voluto rintuzzare anche alcune tesi esposte dalla trasmissione di Rai Tre, Report, condotta da Milena Gabanelli: “A proposito della presenza delle fondazioni nella Cdp spesso vengono mischiate, come ha fatto una trasmissione scandalistica sulla Tv di Stato, falsità con grossolane mistificazioni”. “Riguardo alla nostra presenza in Cdp voglio dire una parola chiara -ha spiegato il presidente dell’Acri- siamo azionisti di minoranza; e come tali non abbiamo mai influenzato o, ancor più, determinato la politica di acquisizioni di partecipazioni della Cassa. Riteniamo di aver sollecitato e concorso, con determinazione, alle scelte di investimento del risparmio postale, per importi marginali rispetto alle disponibilità e con le più ampie garanzie di salvaguardia di questi impieghi, per lo sviluppo del piano di edilizia sociale, per la costituzione del fondo nazionale di private equità e per quella del fondo strategico”.

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