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Il vero senso di Todi per un listone moderato. Parla Costalli

Carlo Costalli è soddisfatto. Anzi, dice, “più che soddisfatto”. Tornando dall’ultima riunione tenuta ieri a Todi delle associazioni di ispirazione cattolica, il presidente del Movimento cristiano lavoratori (Mcl) spiega in una conversazione con Formiche.net: “E’ l’avvio di un percorso con finalità che condivido appieno. Il testo finale parla chiaro”. Il testo fa riferimento sia a nuovi contenuti che a contenitori nuovi di impegno politico. Come dire: serve un nuovo partito; anzi no, è urgente un’aggregazione ampia alla quale le associazioni devono o possono lavorare in uno spettro ampio che, aggiunge Costalli, va “dal Pdl, passa per l’Udc e per Italia Futura, e lambisce anche alcuni settori del Pd, come ci tiene a sottolineare anche Raffaele Bonanni, segretario della Cisl”.
 
Costalli è più che soddisfatto perché il manifesto di Todi non parla di un generico e culturaleggiante impegno delle associazioni, ma indica più o meno esplicitamente la volontà di dare anche uno sbocco politico, o meta partitico, al Forum e alle associazioni cattoliche. “Comunque – aggiunge Costalli – saranno le regole elettorali a influenzare il percorso di vecchie e nuove forze. Ciò detto, io lavoro e auspico per un rassemblement di moderati, cattolici ma anche laici. Secondo me l’ottimo sarebbe un listone unico nazionale di politici e società civile che candidi alla premiership Mario Monti. La direzione di marcia è quella. E le dichiarazioni di disponibilità da parte di Italia Futura sono condivisibili e apprezzabili”.

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