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Le ambasce della sinistra in Francia e Germania

Ragioni interne e internazionali alla base dell´interesse per le elezioni georgiane nel mondo. La fine dell´era Saakaschvili e il prossimo passaggio della repubblica caucasica al parlamentarismo proprio per permettere all´uomo forte di Tblisi di continuare a fare politica, vanno oltre le frontiere del paese. Dopo le vicende altalenanti delle primavere arabe e le delusioni “arancioni” dell´Ucraina oggi in Georgia si giocano i destini e il futuro delle rivoluzioni colorate nello spazio post-sovietico.   
 
Lo scrutinio legislativo di oggi in Georgia avviene sullo sfondo dei disordini legati allo scandalo delle prigioni di Tblisi. Elezioni importanti per i risvolti interni, regionali e internazionali, scrive le Monde.Per il New York Times il paese caucasico si appresta a dare un giudizio su circa 10 anni di presidenza Saakaschvili e rivoluzione delle rose. Lo sfidante del capo dello stato, Bidzina Ivanichvili, è presentato da diverse testate. L’oligarca che vuol dare il colpo di grazia a Saakaschvili e potente azionista del monopolista russo del gas Gazprom, ha organizzato una campagna elettorale distribuendo denaro a tutto spiano afferma le Figaro.La Frankfurter Allgemeine Zeitung si pone la questione se l’uomo alla testa di Sogno georgiano, sia teleguidato dal Cremlino.Le Monde dà invece spazio alle ragioni del presidente in carica e a David Bakradze, primo ministro georgiano e capolista della coalizione di partiti legata a Saakaschvili. Secondo il primo ministro, il dopo voto in Georgia sarà segnato da disordini.Il Washington Post evidenzia l´autencità dello scrutinio di oggi dove per la prima volta esiste una forte e potente opposizione in grado di sfidare il potere in carica. Anche la chiesa ortodossa di Tblisi prende posizione e lo fa attaccando l’occidentalismo del capo dello stato. Il Moscow Times rileva come Mosca osservi in silenzio lo sviluppo della campagna elettorale georgiana e ne attenda i risultati cosciente dell’importanza per i progetti di alleanze regionali voluti e guidati dal Cremlino. La prudenza delle elite russe è testimoniata dal brevissimo cenno che la Nezavisimaja Gazeta fa sugli avvenimenti del paese vicino.Il populismo potrebbe non bastare a assicurare la rielezione di Chavez a presidente del Venezuela. Lo scrive la tedesca Welt. Mentre il New York Times fa la cronaca degli omicidi di due simpatizzanti dell’opposizione, el Pais prende in considerazione la possibilità che il leader dell´opposizione Capriles Radonski possa diventare nuovo capo di stato della potenza petrolifera sudamericana. Il giornale di Madrid esamina le difficoltà del caudillo venezuelano a pochi giorni dalle elezioni a Caracas e dà la parola ad Amon Guillermo Aveledo. Il leader della Mesa de la unidad democratica, coalizione di partiti anti Chavez, seguendo l’esempio del Cile, si dice a favore della concertazione economica.Gli Usa si preparano al super-bowl della politica. Il 3 ottobre si svolgerà il primo dei tre appuntamenti televisivi tra i candidati alla corsa per la Casa Bianca. Il Washington Post cerca di capire cosa diranno mercoledì Barack Obama e Mitt Romney.In un editoriale di oggi sul Wall Street Journal il candidato repubblicano attacca la politica mediorientale del presidente in carica e in modo particolare quella nel conflitto tra Iran e Israele. Una mossa che punta alla componente dell’elettorato Usa più vicina alle posizioni di Gerusalemme.Le forze armate dell´Unione africana guidate dal Kenya sono riuscite a sloggiare le forze islamiste al-chebab dal porto somalo di Kisimayo, ultimo avamposto dei fondamentalisti nel paese africano, scrive le Figaro. La Frankfurter Allgemeine Zeitung riporta quanto annunciato dalle bande armate anti Mogadiscio. Da oggi la priorità andrà all´attività di guerriglia. Nel frattempo gli islamisti hanno risposto portando il terrorismo in Kenya dove ieri si è avuto un attentato in una chiesa sottolinea la Bbc.
 
I socialdemocratici tedeschi si attrezzano a sfidare l´egemonia di Angela Mekel. Ieri infatti la Spd ha designato Peer Steinbrück proprio candidato alla cancelleria per le elezioni 2013. Per la Süddeutsche Zeitung la mossa permette alla sinistra storica della Germania di abbandonare l´ambigità della troika cui finora era legata la leadership del partito. La prima uscita di Steinbrück ha però confermato quanto lavoro attenda il politico sostenuto da Helmut Schmidt prima di diventare alternativa credibile all´esecutivo di Berlino, scrive la Neue Zürcher Zeitung.Anche la Francia si organizza per boicottare le costrizioni finanziarie europee e i trattati che le sanciscono. Ieri a Parigi una sessantina di organizzazioni politiche guidate da strutture di sinistra hanno portato in piazza 80mila persone per dire no alle politiche economiche dell’Ue. Tra i manifestanti molti i votanti al secondo turno per Hollande, scrive le Monde.Dopo Milano e Parigi è New York a scoprire l’importanza della bicicletta nelle metropoli asfissiate dal traffico. Il Nyt riportando il programma a due ruote di diverse città americane, evidenzia i vantaggi messi in luce dagli esempi europei soprattutto nelle emissioni delle polveri sottili nelle città. Per le Figaro anche le aziende automobilistiche, attirate dai finanziamenti pubblici, si stanno lanciando su un piatto che grazie ai finanziamenti pubblici promette di essere sempre più succulento e croccante.

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