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Le grandi manovre dei moderati a Stresa

La strada “Verso la Terza Repubblica” inizia il 17 novembre a Roma? Forse sì, come vuole il manifesto dei cento pubblicato ieri sul sito di Italia Futura. Ma le prove generali si potranno svolgere già domani (27 ottobre) a Stresa, in provincia (ancora per poco) di Verbania.
Al convegno “Mercato, democrazia e istituzioni”, organizzato dalla Fondazione Iniziativa Subalpina, è prevista la partecipazione di molti dei protagonisti di quello che sempre più spesso viene definito “rassemblement moderato” e invocato da più parti, tra cui il presidente del Senato, Renato Schifani.
 
Oltre agli ipermontiani Pier Ferdinando Casini, leader Udc, e Gianfranco Fini, presidente della Camera e leader di Fli, al convegno ci saranno i rappresentanti della componente più centrista del Pd come Marco Follini e Beppe Fioroni.
Proprio Follini ha detto di trovare “apprezzabile e largamente condivisibile” il documento firmato tra gli altri da Riccardi e Montezemolo. “Si tratta di argomenti, e di ambienti, verso i quali un partito riformista come il Pd dovrebbe mostrare una maggiore attenzione”, ha detto il senatore del Pd.
 
Tra i firmatari del manifesto, significativa la presenza al convegno di Stresa di Andrea Olivero, presidente delle Acli, e di Federico Vecchioni, coordinatore nazionale di Italia Futura.
Chissà cosa dirà loro Emma Marcegaglia, ex presidente di Confindustria con simpatie centriste, sull´impostazione tutt´altro che liberista dell´appello che già ha fatto distanziare i duri e puri di Fermare il Declino.
 
A fare da contorno, si fa per dire, alcuni ministri tecnici come Elsa Fornero, Lorenzo Ornaghi e Mario Catania, il vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura Michele Vietti, il presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino, il presidente Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato Giovanni Pitruzzella, il presidente Confcooperative Luigi Marino e il presidente Confartigianato Giorgio Guerrini.
 
Proprio quest´ultimo, tra gli animatori degli incontri di Todi, aveva rivolto un appello al Pdl, in una conversazione con Formiche.net, affinché con l´uscita di scena di Berlusconi partecipasse alla nascita del rassemblement moderato. A cui potrà rispondere sempre sabato 27 Beppe Pisanu, presidente della Commissione parlamentare Antimafia e senatore Pdl di lungo corso che a essere rottamato non ci pensa per niente e ha annunciato recentemente la sua volontà di ricandidarsi.
Insomma sul lago Maggiore oltre al tema che sarà dibattutto sul palco, conteranno le grandi manovre off the records che si svolgeranno all´ombra di esso.


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