Bisogna avere pazienza ed arrivare alla pagina dei commenti, verso la fine. Sulla Stampa di oggi, nascosta con elegante discrezione a pagina 27 dei commenti, possiamo leggere alcune colte considerazioni del notaio Angelo Benessia, già presidente dell´influentissima Compagnia di San Paolo (azionista di Banca Intesa, per intenderci). L´uomo della finanza e dell´alta borghesia torinese fa una mossa che non ci si aspetterebbe: scrive “Ecco perchè Renzi raccoglie consensi”. Citando Pareto e la storia imperiale di Roma, Benessia non fa un endorsement classico su Renzi, non dice che lo voterà. Ma, con grandi cautele e provando a minimizzare un po´, spiega – come ben sintetizza il titolo – le ragioni per cui il sindaco di Firenze appare meglio di certi, non meglio identificati, “lenoni” della politica italiana. Per Renzi si tratta di un ulteriore accreditamento in quella galassia di interessi del Nord contro cui sarebbe impossibile governare. L´uscita di Benessia suggella la presa di posizione di Sergio Chiamparino, ex primo cittadino di Torino e ora alla presidenza della Compagnia.
Il colpo grosso del giovane candidato alle primarie sarebbe però a Milano. Il jolly è una carta rimasta segreta, sino ad ora. Da molti mesi, grazie al rapporto di stima e amicizia con Andrea Ceccherini, Renzi coltiva un rapporto di attenzione nei confronti di Giuseppe Guzzetti, il numero uno delle fondazioni bancarie. Il deus ex machina di Cariplo, e presidente dell´Acri, è persona accorta, di grande esperienza e di acume politico come pochi: è praticamente impossibile immaginarlo di vederlo in coda per votare alle primarie oppure dichiarare in una intervista le sue simpatie elettorali. Ma il fatto che Renzi abbia un canale di comunicazione con uno degli uomini più influenti in assoluto nell´economia e nella finanza italiana dovrebbe far agitare i sonni di Pier Luigi Bersani.