Tecnologie digitali come motore della crescita economica, perché giocano un ruolo importante per la crescita del Pil e la riduzione del deficit pubblico: con la pubblica amministrazione digitale, nei prossimi tre anni sono possibili risparmi di costi per 20 miliardi e un aumento delle entrate di 5. Sono le stime dell´Osservatorio Agenda digitale realizzato dalla School of management del Politecnico di Milano, presentato a Smau. Andrea Rangone, responsabile scientifico dell´Osservatorio. “L´innovazione digitale sapiente e efficace all´interno della p.a. può contribuire a risparmi importanti e incrementi di produttività, riducendo la spesa corrente e quindi il deficit”. Lo studio stima i benefici che si possono ottenere in sei ambiti principali: eProcurement, dematerializzazione e innovazione digitale dei processi, fatturazione elettronica, pagamenti elettronici verso la p.a. e verso gli esercenti, start-up, considerate una delle chiavi della ripresa. “Un incremento del numero di start up e quindi di fondi a disposizioni, intorno ai 300 milioni di euro, nel giro di qualche anno può avere un impatto sul Pil intorno ai 3 miliardi di euro, corrispondente alla crescita dello 0,2%”.
Politecnico Milano: con P.A. digitale risparmi per 20 miliardi
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