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Quella simbiosi ormai svanita fra Tremonti e Pecci

Deputato Pdl? “Non lo escludo, ma si dice anche che il Pdl sia finito… poi vedremo cosa succede nel Palazzo, non ho idea di cosa adesso sia possibile, non sappiamo neanche con quale legge elettorale si andrà a votare”. Così Giulio Tremonti ha risposto stamattina nel corso della trasmissione Omnibus su La7.
 
Quanto a un suo interesse per la presidenza della Regione Lombardia, ha replicato: “Non mi piacerebbe, e non perché sia un brutto lavoro ma perché ora mi interessa occuparmi di altro, delle cose da fare per il mio Paese e di spiegarlo ai giovani”.
 
Quello di parlare ai giovani è stato uno dei consigli che Gianni Pecci ha fornito all’ex ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. Pecci è stato per anni vicino a Romano Prodi, tanto da passare alle cronache giornalistiche come l’uomo del pullman prodiano e ulivista. Anche un altro consiglio di Pecci è stato ascoltato da Tremonti, nonostante l’ex titolare del Tesoro sia propenso più che altro ad ascoltare se stesso. Ecco quello che Pecci aveva detto a Tremonti: “Andare in periferia, come facemmo col pullman di Prodi”. E in effetti le prime uscite pubbliche del nuovo corso politico tremontiano sono state in città come Biella e Riccione. Pecci ha anche invitato Tremonti a usare quello che ha definito “pullman tecnologico”, ovvero le tv locali.
 
Al momento non sembra che questo consiglio sia stato seguito dal tributarista e saggista, ora leader del movimento in fieri 3L. Di sicuro Tremonti non ha lasciato la presidenza di Aspen Italia. Mentre l’ex consigliere prodiano così diceva alcuni mesi fa in una intervista al Quotidiano Nazionale: “Gli ho spiegato che doveva venir via dall’Aspen Institute e dai salotti buoni dell’economia”.
 
Chissà se è per questo, o forse no, che la sintonia tra Tremonti e Pecci sia ormai del tutto svanita, secondo le indiscrezioni raccolte da Formiche.net
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