Un Obama aggressivo sui temi di politica estera convince nel terzo e ultimo faccia a faccia con il rivale Mitt Romney, andato in scena in Florida. “Governatore – ha detto il presidente – sono contento che abbia riconosciuto che al Qaida rappresenta la minaccia più grande. Mesi fa ha detto che era la Russia. Ma la guerra fredda è finita da oltre 20 anni”. Particolarmente efficace, secondo gli analisti politici americani, è stata la risposta di Obama sul tema delle forze armate statunitensi. “Credo che il governatore Romney – ha spiegato – forse non ha studiato abbastanza come funzionano le nostre forze armate. Lei, per esempio, ha citato la Marina e ha detto che abbiamo meno navi che nel 1916. D´accordo, ma non stiamo giocando a una battaglia navale. Abbiamo meno navi, ma anche meno cavalli e baionette”. Il dibattito sulla politica estera, insomma, sembra essere servito soprattutto a ribadire un concetto: le minacce per l´America sono principalmente interne. E la sfida per la Casa Bianca ora, continua negli Stati incerti, soprattutto in Ohio, dove si potrebbe decidere il nome del prossimo presidente degli Stati Uniti.
Usa 2012, Obama attacca sulla politica estera e vince dibattito
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