Barack Obama vince il secondo mandato ed è il 44° presidente degli Stati Uniti d´America. Il testa a testa tra i due candidati per la Casa Bianca durato parte della notte ha visto la lenta conquista democratica della maggioranza dei grandi elettori. Senato democratico e Camera ai repubblicani, questi gli altri verdetti delle elezioni.
L´Ohio Stato decisivo per la vittoria del presidente
In un twitt Obama annuncia il trionfo scandendo in modo irrituale “altri quattro anni”. Un messaggio che anticipa la dichiarazione ufficiale, arriva prima della dichiarazione dello sconfitto e mette i paletti per il discorso del vincitore.Le aperture dei giornali
Il sito politico.com annuncia altri 4 anni per il 44° capo dello Stato Usa, dando lo spoglio Stato per Stato delle istituzioni che oggi hanno rinnovato in tutto o in parte i propri rappresentanti. Mentre il New York Times mostra in tempo reale l´evoluzione dei rapporti di forza e il Washington Post titola la vittoria. Identico il titolo del Wall Street Journal.Voto bianco e ispanico
Rispetto a quattro anni prima il partito repubblicano, tolto il voto industriale, potrebbe aver fatto il pieno del voto bianco, mentre il presidente uscente avrebbe raccolto attorno alla sua persona tutte le composite minoranze del continente nord americano. Gli ispanici Usa hanno dato al repubblicano meno voti di quanto avessero fatto quattro anni con McCain. Romney battuto nonostante la probabile maggioranza del voto popolare, il 51% ha votato repubblicano secondo CNN, e i grandi elettori a fianco di Obama, dimostrano che l´America è ancora divisa. Tre Stati, Iowa, Florida e Virgina ancora in bilico, mentre la vittoria in Ohio è sottilissima, spingono Karl Rove a ritenere prematuri gli annunci del trionfo democratico. Sulle traccie dello spin doctor repubblicano che predice la vittoria repubblicana di stretta misura, Mitt Romney rinvia il momento del discorso che per tradizione spetta allo sconfitto. Alle 6,55 ora italiana lo sfidante di Obama getta la spugna e annuncia le proprie congratulazioni al presidente Usa.I primi commenti
Si accenna ai motivi del secondo mandato di Obama, si ricordano che quello che arriva dovrà essere un periodo di cambiamenti anche rispetto a quanto avvenuto quattro anni prima. Il lavoro per Obama comincia ora sottolinea il Washington Post. La Frankfurter Allgemeine Zeitung ricorda le divisioni americane e ritiene che il presidente dovrà riunificare il Paese. Le Monde analizza la campagna elettorale repubblicana per mettere in guardia il Gop dai cambiamenti di fondo che stanno attraversando società e demografia Usa e dai quali i repubblicani rischiano di venire esclusi per molto tempo. Secondo le Figaro Obama dovrà fare presto sia per unire un paese spaccato, sia per evitare il “precipizio fiscale”. In caso contario il rischio è la paralisi della prima potenza mondiale. Come evolve la crisi sirianaLa Russia cerca una via per uscire dal vicolo cieco siriano attivando al massimo il fattore islamico come momento fondamentale per la soluzione della crisi siriana, scrivono le Izvestija commentando il tour mediorientale di Sergej Lavrov.Anche la Frankfurter Allgemeine Zeitung informa dell´attività diplomatica russa in Medio Oriente. Secondo il giornale tedesco, Mosca continua a sostenere il governo ufficiale della Siria. Ma in Giordania il ministro degli esteri di Mosca ha incontrato l´ex primo ministro di Damasco per rendersi conto dello stato dell´opposizione ad Assad.Commentando l´ultimo attentato terrorista avvenuto nella capitale del Paese in preda alla guerra civile, l´inviato speciale dell´Onu per il paese mediorientale mette in guardia dai rischi di somalizzazione della Siria.
Le analisi sulla sostituzione di Serdjukov Il cambio della guardia al ministero della Difesa russo è commentato da molte testate internazionali. Le Monde dà la notizia accompagnandola con il contorno della vita personale di Anatolij Serdjukov il ministro dimesso. La Neue Zurcher Zeitung si concentra invece sulla figura del successore. Per il giornale di Zurigo Sergej Shaigu è la figura di manager che potrebbe portare aventi la riforma delle Forze armate federali avviata da Serdjukov. Simile l´approccio della Faz riguardo lo scandalo politico-sentimentale che ieri è esploso improvviso nella capitale russa. Meno analitico lo spazio dedicato da le Figaro alle dimissioni di Serdjukov.La novità in Arabia saudita
Il principe Mohammed bin Nayif nuovo ministro degli interni dell´Arabia saudita rappresenta la prima svolta generazionale nel paese wahabita? Lo scrive la Nzz unica testata a dare questa lettura al cambio alla testa delle forze della sicurezza di Ryad.
I retroscena sul Congresso del PccIl Washington Post si occupa di quello che avviene dietro le quinte del XVIII Congresso del Partito comunista cinese. Giochi fatti prima dell´apertuta dell´assise ma ora Hu Jintao vuole sfruttare il Congresso per continuare a mentenere il potere sostanziale dopo aver detenuto anche quello legale per oltre un decennio.