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Il numero magico del Pdl: -72%

Hai voglia a disegnare sul tovagliolo le strategie per la prossima campagna elettorale, come ha fatto Silvio Berlusconi durante una cena a Montecatini. Ne serviranno molti di tovaglioli a giudicare dai numeri della débacle siciliana del Pdl. L’Istituto Carlo Cattaneo ha confrontato il risultato del voto alle elezioni siciliane della scorsa domenica con le regionali del 2008. E se i dati fotografano una generale penalizzazione di tutti i principali partiti a favore dell’astensione (oltre il 52% dei siciliani ha scelto di non andare a votare), sono quelli riguardanti il Pdl a fare più impressione.
 
La débacle di Alfano
Il partito di Berlusconi e Alfano ha perso quasi i tre quarti del precedente elettorato (-72,5%), passando da 900mila voti a circa 24mila. Il discorso cambia poco anche se si aggiungono ai voti del Pdl del 2008 quelli alla lista “Lombardo presidente” (119.000) e alle regionali 2012 quelli per la lista “Musumeci presidente” (107.000).
 
Pure il Pd non ride
A sinistra il Pd, nonostante la vittoria di Rosario Crocetta, non è messo molto meglio, passando da circa 505mila voti a circa 257mila, di fatto con un dimezzamento dei consensi (-248mila voti circa, corrispondente a -49%).
 
E anche la sinistra radicale perde
La Sinistra radicale (Federazione della Sinistra, Sinistra ecologia e libertà, Verdi) va oltre il dimezzamento dei precedenti voti del 2008, quando confluiva nella lista La Sinistra Arcobaleno. E il risultato non strappa un sorriso neanche all’Italia dei Valori, che prende 18mila voti in più rispetto al 2008. Quelle elezioni rappresentarono il punto più basso del partito negli ultimi anni in Sicilia e visto invece il recente successo di Leoluca Orlando alle comunali di aprile i voti che ci si attendeva da questa tornata elettorale era ben diversa.
 
I numeri dei grillini
L’unico a gongolare può essere Beppe Grillo: il suo Movimento 5 stelle passa da circa 46mila voti del 2008, quando si presentò come “Amici di Beppe Grillo con Sonia Alfano”, ad oltre 285mila voti. L’incremento è del 515%.
 
M5S erode consensi solo al centrosinistra
Gli esperti del centro di ricerche milanese specializzato in flussi elettorali hanno poi confrontato i dati delle elezioni di domenica con quelli delle comunali di Palermo. Dall´analisi emerge che la maggior parte dei voti conquistati dal Movimento di Grillo provengono in prevalenza da tutte le componenti della sinistra e del centrosinistra. Molto meno rilevante, invece, è il flusso dal centrodestra: sono solo le componenti dell´Udc e del Terzo Polo, il cui elettorato potrebbe essere rimasto disorientato dal cambio di schieramento tra le due elezioni, a fornire un flusso di una certa consistenza verso il Movimento 5 Stelle.
 
Insomma, la disfatta siciliana dei pidiellini non è firmata Grillo. Il merito è tutto loro.


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