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Il premier preferisce non restare invischiato a Roma

Mentre negli Studios di Roma andava in scena l´assemblea di Italia Futuro, Mario Monti ha scelto la sua Milano e la sua Bocconi per raccontare la sua versione intervistato da Ferruccio De Bortoli, il direttore del Corriere della Sera. Qui una sintesi del premier-pensiero

Politica

‘Nessuno mi domanda impegni oggi, e oggi non do nessun impegno’. ‘Il fatto che gruppi numerosi della societa’ civile si stiano attivando per riavvicinare i cittadini alla cosa pubblica e’ una cosa che non puo’ che essere vista con favore’: lo ha detto il premier Mario Monti interpellato dal direttore del Corriere della Sera Ferruccio de Bortoli sulla convention promossa questo pomeriggio a Roma da Italia Futura. Pur esprimendo il suo ‘favore’ il premier ha sottolineato di non dare personalmente ‘nessun impegno’

Futuro dell´Italia

‘Davanti all’Italia ci sono ancora grandissimi problemi’: lo ha detto il premier Mario Monti alla Bocconi, sottolineando di sperare che il lavoro di un anno di governo tecnico sia servito a mostrare che ‘non sono insormontabili’. Monti si e’ anche augurato che questi problemi possano essere affrontati in uno spazio ‘meno angusto temporalmente e politicamente’.   Italia e Ue ‘L’Italia non e’ un paese debitore, non deve neanche un euro ai fondi ‘salva-Stati’ ed e’ il terzo contributore non solo dei bilanci UE, ma anche dei salvataggi verso Atene e il Portogallo’: lo ha detto il premier Mario Monti alla Bocconi sottolineando come da questi salvataggi l’Italia non ha avuto nemmeno ‘quel silenzioso beneficio di ritorno che hanno avuto Francia e Germania, che hanno sistemi bancari molto esposti’.

Eurobond

Il tema degli eurobond ‘non e’ uscito dal campo delle cose di cui bisogna parlare in futuro’: lo ha detto il premier Monti alla Bocconi sottolineando che ‘ noi ci siamo battuti perche’ il tema degli eurobond rimanesse sul tavolo nonostante autorevolissime proteste’.

Fondo salva-stati

‘Non credo che l’Italia ne abbia bisogno ne che ne avra’ bisogno’: lo ha detto il premier Monti alla Bocconi, rispondendo a una domanda su un eventuale ricorso del paese al fondo salva stati. Il premier ha ribadito la sua convinzione che ‘il paese non starebbe meglio se avessimo chiesto un po’ piu’ di tempo’ per il rientro nel pareggio di bilancio. ‘Altri paesi hanno chiesto una dilazione e abbiamo visto gli effetti su di loro e sull’eurozona per avere introdotto elementi di cedevolezza’

Grecia

Secondo il premier Mario Monti ‘siamo stati troppo esigenti, in termini di tempo, rispetto al riassetto della Grecia’. ‘Si e’ preteso – ha detto Monti alla Bocconi – che in tre anni facesse una rivoluzione etica, sociale e giuridica che altrove richiede una generazione’

Fisco Ue

Il premier Mario Monti, nel suo intervento alla Bocconi, ha sottolineato a piu’ riprese la necessita’ di una politica fiscale coordinata a livello europeo. ‘Se non c’e’ una politica fiscale a livello europeo – ha detto ad esempio in uno dei passaggi – perlomeno a livello di coordinamento tra paesi e’ difficile pensare a politiche inclusive’

Rigore

Se l’Italia non avesse accettato le condizioni per il rientro del bilancio imposte dall’Unione Europea ‘nei prossimi cinque-dieci, quindici anni i governanti italiani non avrebbero potuto far valere le loro ragioni sui tavoli europei’: lo ha detto il premier Mario Monti alla Bocconi. Il premier ha sottolineato come ‘non sarebbe accettabile che i rapporti tra paesi vengano gestiti in base a un rapporto creditori-debitori’ ma questo secondo il premier ‘tende ad accadere’

Voto a se stesso

Rispondendo al direttore del Corriere della Sera, Ferruccio de Bortoli, che gli chiedeva di darsi un voto dopo un anno di governo, il premier Monti ha risposto che il voto che lui si attribuisce ‘e’ meno buono di quello che mi dicono gli osservatori stranieri, meno cattivo di quello che mi dicono gli economisti, specie se bocconiani”.

 

 



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