“La palla è ai Paesi”. Il presidente della Bce, Mario Draghi, ha lanciato così il programma Omt (Outright Monetary Transactions), durante la conferenza stampa mensile, dichiarando che “la Bce è pronta a intervenire con lo scudo antispread”.
Gli “sforzi di risanamento” dei conti pubblici portati avanti da molti Paesi dell´area euro “stanno dando frutti”, ed è “essenziale proseguirli in linea con le “raccomandazioni” delle regole europee. Draghi non nasconde la gravità della situazione dell’eurozona. Ma, sottolinea, “una rapida attuazione del Fiscal Compact darà un forte segnale positivo al mercato”.
D’altra parte, l’avvio del programma Omt non poteva essere più rimandato. Sarcastico il tweet dell’editorialista Stefano Cingolani: “Draghi: pronti ad agire, ma se non ora quando?”.
La fiducia dell’Eurotower
Secondo Draghi, comunque, il clima di fiducia dei mercati “è decisamente migliorato” dopo l´annuncio della Bce del piano Omt, concepito per contrastare eventuali timori “distruttivi” sulla tenuta dell´area euro. La Bce si attende che l´attività economica nell´area euro continua infatti a essere “debole, anche se resta sostenuta dalla nostra linea di politica monetaria, mentre la fiducia dei mercati è decisamente migliorata dopo il piano Omt”.
Il livello dei tassi
La Bce ha inoltre confermato per il quarto mese consecutivo, in linea con le attese degli analisti, i tassi di interesse dell´area euro, il cui principale riferimento resta così al minimo storico dello 0,75 per cento. Un valore raggiunto nel luglio scorso, quando venne effettuata l´ultima variazione con un taglio da 0,25 punti base.
Il confronto con Usa e Giappone
La ripresa economica dell´area euro “sarà lenta e progressiva, ma sarà anche una ripresa solida”, ha affermato il presidente della Bce, Mario Draghi, rivendicando che nell´Unione valutaria sono stati compiuti progressi “stupefacenti” sul risanamento dei conti pubblici. Invece in altre aree economiche paragonabili, come gli Usa e il Giappone, non è stato compiuto alcun progresso.
Le nuove banconote
Ma il presidente della Bce ha annunciato oggi anche l’emissione di una nuova serie di banconote, chiamata “Europa”, nell´area euro, e si partirà con un nuovo biglietto da 5 euro.
La manovra della banca centrale inglese
Anche la BoE, la Banca d´Inghilterra, ha nuovamente confermato al minimo storico dello 0,50 per cento i tassi di interesse sulla sterlina, ma, al tempo stesso, ha precisato di non aver ulteriormente incrementato il programma di acquisti di titoli di Stato britannici, che con i recenti aumenti assomma a 375 miliardi di sterline totali e richiederà un altro mese per essere completato.
Le prossime mosse della Fed
Oltreoceano c’è chi tira un sospiro di sollievo. Con la rielezione del presidente Barack Obama, il ruolo di Ben Bernanke come numero uno della Fed è infatti salvo fino alla fine del suo secondo mandato, che scade il 31 gennaio del 2014. Ciò implica che Bernanke continuerà il terzo round di allentamento monetario con l´intento di agevolare la crescita economica e ridurre la disoccupazione.
