La Germania non voterà a favore della Palestina come Stato “osservatore” all´Onu. Cosi la Frankfurter Allgemeine Zeitung e le Monde riassumono la posizione di Berlino sulla questione del voto di oggi alle Nazioni Unite. La Nezavisimaja Gazeta dopo aver fatto la cronaca di tutti i passaggi giuridici che hanno accompagnato la storia tribolata del popolo palestinese e i suoi tormentati rapporti non solo con lo Stato ebraico ma anche con i supposti sponsor arabi, si chiede se il voto di oggi sarà il primo passo verso lo Stato palestinese, oppure se ancora una volta non succederà nulla di concreto.
Bocciatura tedesca, astensione inglese, voto favorevole francese. Le Figaro si occupa delle divisioni cui oggi gli Stati europei si troveranno di fronte al momento di farsi carico della questione.
Ad ogni modo Washington e Gerusalemme sono già all’opera per disinnescare gli effetti della decisione di oggi al Palazzo di vetro, prevedibilmente favorevole ad Abbas scrive il New York Times.
Anche Hamas dopo la guerra con Israele cerca di scalare posizioni diplomatiche. Cosi il leader della frazione radicale dell’Olp alla vigilia del possibile trionfo del capo di Fatah annuncia il tentativo di unificare tutte le differenti anime palestinesi.