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Perché Monti traccheggia su Finmeccanica

Perché il governo traccheggia su Finmeccanica? E´ la domanda che si pongono osservatori e analisti, non solo gli addetti ai lavori del settore della difesa. L´interrogativo nasce dalla constatazione che l´esecutivo Monti non ha detto una parola chiara e precisa sul futuro strategico del gruppo aerospaziale e sul traballante assetto di vertice dell´azienda. Così non si comprende del tutto se l´azionista Tesoro condivide, e quanto, l´azione del presidente e amministratore delegato Giuseppe Orsi.

Eppure, secondo la ricostruzione di Formiche.net sulla base di fonti convergenti dell´esecutivo e della maggioranza di governo, l´atarassia del governo non è disinteresse, anzi. Ma alle spinte che pure ci sono per un avvicendamento al vertice dell´azienda il governo sta resistendo per rispettare un gruppo che, pur essendo partecipato con circa il 30% dal ministero dell´Economia, è quotato, ha penetrazione internazionale e nell´azionariato vede la presenza di fondi esteri.

Insomma, una repentina decisione del governo sugli assetti di vertice sarebbe interpretata – secondo l´impostazione prevalente nell´esecutivo – come una forma di intromissione del socio Tesoro in un´azienda che non risponde solo e soltanto al ministero italiano dell´Economia ma a una pluralità di soggetti, azionisti e investitori. Questo non significa che l´esecutivo non sia pronto a intervenire nel caso le vicende giudiziarie possano giungere a un punto di non ritorno. Ma non sarà mai – dicono fonti dell´esecutivo – una decisione unilaterale bensì concordata con i principali azionisti.


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