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I numeri di Barometro Visa Europe sulle carte di credito

Carte di credito

Visa Europe rivela che i volumi di spesa per i consumi in Unione Europea hanno subito un calo del -1,6% nel terzo trimestre del 2012.

 

Se si facesse un sondaggio per sapere in media quante carte di credito ci sono in una famiglia italiana, potremmo rimanere sconcertati dal risultato. Perché oggi ormai i pagamenti con moneta elettronica li fanno anche i più giovani: pensiamo a quando si mandano i figli in vacanza, non è più comodo farli partire con una carta prepagata invece che con un mucchietto di banconote? E per capire qual è la più adatta a questo tipo di profilo è utile mettere le migliori carte di credito a confronto in modo da trovare il prodotto più adatto ad un adolescente.

 

Ma le famiglie di tutta Europa sono alle prese con pressanti esigenze di risparmio, e la riduzione dei consumi tocca anche le carte di credito, che finora avevano retto proprio grazie alla possibilità di addebito posticipato delle spese. Il Barometro dei Consumi di Visa Europe EU Consumer Spending Barometer certifica adesso una contrazione anche dei pagamenti con moneta elettronica nell’area dell’Unione Europea nel terzo trimestre dell’anno.

 

Visa Europe ha in particolare messo in luce come i volumi di spesa per i consumi in Unione Europea abbiano subito un calo del -1,6% nel terzo trimestre del 2012 (luglio-settembre) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

La situazione appare però piuttosto variegata su tutto il territorio europeo. In Germania, ad esempio, è stata addirittura registrata una crescita dei consumi, che raggiungono un più 0,8% dei consumi. La maggioranza degli altri Paesi europei hanno invece registrato una contrazione: è il caso della Spagna a -5,3%, l’Italia a -4,6% e il Regno Unito a -3,3%, mentre la Francia riporta un lieve decremento con -0,6% rispetto al 2011.

 

Guardando invece ai Paesi dell’Europa orientale, questi registrano una tendenza positiva sui volumi di spesa per i consumi nel terzo trimestre 2012: è il caso della Lituania che segna una crescita a doppia cifra, ma anche di Slovenia, Lettonia, Bulgaria ed Estonia. Ad aver riportato i risultati peggiori sono stati invece Portogallo, Grecia e Irlanda, come noto segnati pesantemente dalla recessione.

 

Spiega Philip Symes, Chief Financial Officer di Visa Europe: “Il nostro Barometro UE dei Consumi mostra che il tasso di contrazione si è allentato nel terzo trimestre, ma rimane evidente che i consumi continuano a decrescere su base annua. Le famiglie dell’Unione Europea stanno reagendo agli effetti di una crescita economica sotto tono, o in alcuni casi di recessione, riducendo le spese. Non ci sorprenderebbe il permanere di questo trend anche nell’ultimo trimestre 2012, prima di una lenta ripresa nel 2013”.

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