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Monti batte Bersani 37 a 32

A casa Monti il televisore era acceso su La7 per il tg di Enrico Mentana. Il lunedì c’è il sondaggio e quello di questa settimana era particolarmente ghiotto: era testata l’uscita “politica” del premier.

A Palazzo Chigi i fedelissimi Federico Toniato ed Elisabetta Olivi hanno avuto un sussulto quando il direttore ha svelato il numeretto rilevato dalla società demosopica Emg.

Se gli italiani dovessero scegliere direttamente il premier tra Mario Monti e Pier Luigi Bersani, l’attuale premier vincerebbe con il 37% dei voti rispetto al 32,4% per il candidato di centrosinistra. Non voterebbe nessuno dei due il 19,7% degli italiani, mentre il 10,9% non indica.

Per Mario Monti si tratta della prima investitura popolare, ancorché virtuale. Sebbene pochi ancora fra gli addetti ai lavori ci credono, il Professore se scenderà in campo lo farà per vincere e non per partecipare. Il sondaggio di La7 conferma la sua intuizione. Le incognite sono ancora tante.

Secondo il sondaggio, il centrosinistra totalizzerebbe il 39,9% dei consensi. Nello specifico, il Pd avrebbe il 32,9% (0,7% rispetto la scorsa settimana), Sel sarebbe al 5,1% (-0,6%), Psi avrebbe l’1,4% (stabile) e Api lo 0,5%. Il Pd resta quindi al primo posto seguito dal Movimento 5 Stelle che perde però lo 0,5% e si attesta al 16,6%. Quanto al centrodestra, costituito da Pdl, Lega e La Destra, le rilevazioni mostrano una percentuale di consenso del 24,3% con un Pdl al 16% (-0,3%), a Lega al 5,8% (-0,6%) e La Destra al 2,5%.

L’area del centro sarebbe invece del 12,2% con l’Udc che recupera lo 0,5% e avrebbe il 4,4%, la Lista Montezemolo-Verso la 3 Repubblica otterrebbe il 3%, Fli al 2,5%, Fermare il declino allo 0,7%, Mpa allo 0,6%, al pari del Partito liberale e Grande Sud allo 0,4%.

Infine, l’Idv sarebbe all’1,4% (-0,2%), la Federazione della sinistra all’1,9% (-0,3%), Ecologisti Verdi e Reti civiche avrebbero l’1,4% (-0,1%) e la Lista Bonino-Pannella arriverebbe allo 0,7%, con un’astensione al 28,3%, gli indecisi all’11,1% e le schede bianche al 2,5%.

Risale di sei punti rispetto la scorsa settimana la fiducia in Mario Monti che si attesta al 51%. Il premier può essere legittimamente soddisfatto: i numeri, ancora una volta, parlano per lui.



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