In pochi giorni il governo portoghese venderà la compagnia aerea Tap, la tv di Stato Rtp Internacional e la compagnia che gestisce gli aeroporti e i porti del Paese. Un’ondata di privatizzazioni che colpisce l’animo dei cittadini, già provati dall’aumento delle tasse e i servizi pubblici, ma che resta l’ultimo tentativo per salvare l’economia nazionale. Di fronte a questa realtà i giornali portoghesi sono pessimisti e ripetono il titolo: “Si vende il Portogallo”.
Tutto è cominciato un anno fa quando la Edp, principale industria elettrica statale, è stata comprata dal gigante cinese Three Gorges per 2700 milioni di euro. L’impresa cinese voleva assicurarsi una base nella Penisola iberica per conquistare il mercato latinoamericano.
Ad aprile del 2011 il governo del socialista José Sócrates aveva chiesto un riscatto di 78mila milioni di euro per evitare il default. Così, tra le misure economiche per il recupero, si è compromesso con l’Unione europea, il Fondo monetario internazionale e la Banca centrale europea che gli hanno imposto di privatizzare alcune istituzioni statali.
Secondo il quotidiano spagnolo El Pais, lo scorso 7 dicembre il governo ha ricevuto una proposta economica – l’unica – per l’acquisto dell’aerolinea statale Tap al prezzo di 350 milioni di euro. Il compratore sarebbe il gruppo Synergy del magnate colombo-brasiliano Germán Efromovich. L’offerta è stata considerata una elemosina da parte del comitato d’amministrazione dell’impresa ma l’acquisto della Tap è tutt’altro che un buon affare: i bilanci della compagnia indicano un deficit di 1200 milioni di euro.
Più fortuna ha avuto Ana Aeroportos de Portugal, la compagnia che gestisce dieci aeroporti del Portogallo. Quattro gruppi – che hanno preferito mantenere l’anonimato – si sono detti interessati all’acquisto dell’impresa statale valorata tra i 1.600 e 2mila milioni di euro. Alcuni giornali sostengono che il favorito è il gruppo francese Vinci.
Secondo il quotidiano portoghese Economico, nelle prossime settimane il governo dovrà decidere cosa fare con Rtp Internacional, la tv statale. Le alternative sono: venderla ad un’altra catena più grande, vendere soltanto il 49% delle azioni o fare una ristrutturazione dell’organizzazione e ridurre i costi. Nonostante negli ultimi dieci anni, Rtp Internacional ha ricevuto più di mille milioni di euro, la privatizzazione non farà incassare più di 20 milioni di euro. In tutte le operazioni, sostiene l’opposizione portoghese, è in gioco non solo l’autonomia finanziaria ma in un certo senso la sovranità dell’intero Paese.
