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Come e perché l’Egitto è in subbuglio

Il clima di crescente tensione in Egitto causato dalle ultime controversie decisioni del presidente Mohamed Morsi è letteralmente arrivato alle porte del Palazzo presidenziale. Secondo il New York Times si tratta della più chiara evidenza che dal momento della cacciata di Mubarak le divisioni interne al Paese mediorientale si sono approfondite. Le fratture non risparmiano nemmeno le strutture giudiziarie del Cairo, sostiene il quotidiano Usa mettendo in evidenza che alcuni giudici collaboreranno col capo dello Stato allo scopo di permettere il referendum del 15 gennaio. Anche Al Jazeera sottolinea le polarizzazioni in corso tra le più alte istanze giudiziarie egiziane. Al contrario l´opposizione cerca di dare segni di unità, fa presente il Financial Times.

Di azione senza precedenti parla la BBC mettendo in evidenza gli sforzi della polizia di mantenere il controllo dei manifestanti antipresidenziali. Secondo l´emittente britannica mai dall´inizio dei disordini che hanno portato alle dimissioni di Hosni Mubarak la situazione era arrivata a un tale punto di rottura. Anche il Washington Post parla di salto di qualità nelle dimostrazioni, sottolineando però come questo non garantisca affatto le dimissioni del presidente eletto.

La Neue Zurcher Zeitung scrive dello sciopero attuato da otto giornali indipendenti egiziani. Le testate non sono andate in edicola in segno di protesta verso il progetto di nuova costituzione e i rischi di limitazione della libertà di stampa che questa contiene sottolinea il quotidiano svizzero.



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