Skip to main content

Dellai se la prende con “le alte sfere dello Stato” (Napolitano?)

Lorenzo Dellai è presidente della Provincia di Trento ed è fra i promotori del movimento di Luca Cordero di Montezemolo ‘Verso la Terza Repubblica’. È uno dei montiani di ferro e, evidentemente, è rimasto deluso dal passo indietro di quello che sarebbe dovuto essere il suo candidato premier. Il passo indietro del professore bocconiano deve aver lasciato l’amaro in bocca e così l’esponente centrista se la prende con quanti si sarebbero mossi per ostacolare la discesa in campo del presidente del Consiglio. Dellai cita in particolare non meglio specificate “alte sfere dello Stato”. Che si riferisca al presidente della Repubblica? Se non si tratta di Napolitano, chi sarebbe o sarebbero questi soggetti istituzionali? L’accusa è grave e meriterebbe una precisazione.

Ecco, in dettaglio, cosa ha dichiarato Dellai a Tgcom24: “Mario Monti ha rispettato i suoi impegni di neutralità nei confronti dei partiti. Questa fase è finita e non per colpa sua e questo non credo che possa inibire un cittadino a partecipare alla vita pubblica del Paese. E’ stato un fuoco di sbarramento inspiegabile, proveniente anche dalla alte sfere dello Stato, sia del centrodestra e poi in maniera incomprensibile dalla sinistra. Una sinistra che si basa troppo sui sondaggi e che pensa di vincere. Forse dimenticano che si possono vincere le elezioni ma perdere la sfida di governo”.

“Il nostro lavoro – ha spiegato Dellai – è stato fatto per la costruzione di un progetto politico. Se Monti non dovesse starci, tutto sarebbe più difficile, ma andremo avanti lo stesso. Tuttavia ci giungono dei segnali di difficoltà sulla sua presenza in campo alle prossime elezioni. Se da un lato è cresciuto consenso sulla candidatura, dall’altra è arrivato anche un fuoco di sbarramento. Se Monti non fosse in campo, ci vorrebbe qualcuno che ricordi che l’emergenza non è finita. Il sostituto non può essere uno campato per aria. Serve qualcuno proveniente dalla politica con coerenza, come Casini, piuttosto che Montezemolo o Riccardi”.



×

Iscriviti alla newsletter