Il record tanto temuto è arrivato. Il debito pubblico italiano ha sfondato quota 2.000 miliardi di euro e a ottobre si è attestato a 2.014 miliardi, il valore più alto di sempre. E’ quanto emerge dal supplemento ”Finanza pubblica” al bollettino statistico della Banca d’Italia.
Da inizio 2012, si legge nel bollettino, il debito è aumentato da inizio anno di 71,238 miliardi, il 3,7%. A gennaio infatti il debito era pari a 1.943,455 miliardi.
Insomma, un altro record negativo per i detrattori del governo presieduto da Mario Monti, che nonostante le politiche di austerità così apprezzate dai mercati e dalle istituzioni europee non è riuscito a fermare la crescita irresistibile del debito sovrano.
Non ci sono però solo notizie negative. Ieri infatti è andata piuttosto bene l’asta dei Btp a medio e lungo termine, collocati con rendimenti ai minimi da oltre due anni per i titoli a tre anni. l rendimento lordo è stato fissato al 2,5%, ai minimi da ottobre 2010 e in calo dal 2,64% dell’asta di metà novembre sul titolo luglio 2015 che ha una cedola del 4,5%.
Il Tesoro ha poi riaperto la dodicesima tranche titolo con scadenza marzo 2026, collocato per 750 milioni al massimo del range di 500-750 milioni stimato. Anche qui il rendimento è sceso al 4,75% dal 5,32% dell’ultima asta di metà settembre, con un rapporto di copertura passato a 1,977 dal precedente 1,5.