WikiLeaks, specializzato nella divulgazione di rapporti segreti, prepara nuovi colpi per il 2013.
“Il prossimo anno saremo molto impegnati. WikiLeaks prepara la pubblicazione di un milione di documenti, documenti che toccano tutti i Paesi nel mondo, tutti i Paesi in questo mondo”, ha dichiarato il fondatore del sito Internet Julian Assange, in un intervento dal balcone dell’ambasciata dell’Ecuador a Londra dove si è rifugiato sei mesi fa.
“185 giorni fa, sono entrato in questo edificio, che è diventato la mia abitazione, il mio ufficio e il mio rifugio”, ha detto con un tono combattivo e accompagnato dagli applausi di un centinaio di sostenitori, mentre è tornato a puntare il dito contro il governo del suo Paese, l’Australia, che non lo difende: “Non difende il giornalismo, e fino a quando sarà così, io resterò qui e continuerò a lavorare. La mia porta è sempre aperta”, ha concluso.
WikiLeaks ha già pubblicato rapporti dell’esercito americano su Iraq e Afghanistan e 250mila cablogrammi americani, scatenando l’ira di Washington.