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Il quarto incomodo: Beppe Grillo

Beppe Grillo a tutto campo. Prosegue il suo tour nelle piazze d’Italia per la raccolta delle firme necessarie alla presentazione delle liste alle prossime elezioni. E tra un discorso e un altro, promette battaglia. Quella dei prossimi mesi sarà “una battaglia all’ultimo sangue. Ci aspettano tre mesi di sangue e mi auguro che loro comprendano la convenienza a farci entrare in Parlamento. Altrimenti – avverte Grillo – saremo alle prese con i naziskin, come e’ accaduto nel resto d’Europa. Se ci tagliano fuori, peggio per loro”.

Secondo Grillo è “meglio un salto nel buio con il Movimento 5 Stelle, che il suicidio assistito con questi qui che hanno fallito. I nostri rappresentanti sono operai, professionisti, impiegati. Gente perbene scelti veramente dal popolo. Loro, assieme al nostro programma rivoluzionario, possono cambiare l’Italia”.

In un post sul suo sito, il comico genovese ha annunciato che il gruppo parlamentare si chiamerà ‘Cittadini’. “In questo posto sconsacrato della democrazia, isolato dalla società civile, occupato dai nuovi proci – ha scritto Grillo -, entreranno a fine febbraio dal portone principale dei cittadini del M5S, che in aula si faranno chiamare ‘Cittadini’. Saranno insieme a milioni di italiani che vedranno con i loro occhi, proporranno con le loro parole, voteranno con le loro mani attraverso la Rete. Stiamo arrivando”.

Le regole decise dal Governo e dai partiti fanno di tutto per ostacolare ed escludere il suo movimento dal prossimo Parlamento. “Ci stanno ostacolando in ogni modo – ha ribadito Grillo -, perché hanno paura. Per prima cosa hanno accorpato le elezioni perchè si sono impauriti del voto siciliano. Avremmo conquistato il Molise, Lombardia, il Lazio e poi Roma. Invece ci dicono di raccogliere tra 500 e 1.000 firme, ma comunque il 10% in meno del massimo e il 10% in più del minimo. Una follia! Poi ci dicono che dobbiamo avere una sede, i soldi, e uno Statuto. Ma non capiscono – ha aggiunto Grillo – che noi siamo la controparte naturale di loro. Se non ci fanno entrare, allora arriva Alba Dorata con il manganello per gli immigrati”.

Infine, un nuovo attacco al presidente del Consiglio, Mario Monti. “Questo signore ha la spocchia di quello che ha fatto bene. Invece è andato via ed è migliorato lo spread e le aste dei Bot non sono state mai così basse”. Sull’agenda Monti, Grillo è netto: “Non si è mai visto uno che se ne va e lascia l’agenda delle cose da fare. Questo significa che noi andiamo a votare, ma è già tutto predisposto. E’ una cosa incredibile! Prendono gli italiani per degli imbecilli”.


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