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Forza Monti (bis). Il tifo dei giornali tedeschi

Mario Monti deve andare avanti per cancellare i dubbi. Lo scrive la Frankfurter Allgemeine Zeitung in un articolo dedicato al Presidente del consiglio.

Secondo il quotidiano tedesco il momento dell’ingresso in politica dell’economista italiano era caratterizzato da speranze di rinnovamento poi non mantenute. Aspettative deluse visti i mancati effetti delle riforme messe in campo dall’esecutivo da lui guidato.

Pochi infatti finora gli effetti dell’azione del suo governo sulla vita della penisola, secondo la Faz, che però appoggia la volontà di Monti di dare nuovo slancio alla sua azione di rinnovamento. Da capo del prossimo governo, sembra augurarsi il quotidiano di Francoforte.

Anche il Financial Times non nasconde il proprio interesse per le prossime mosse di Monti. Il quotidiano della City riporta la visita del presidente del consiglio a Melfi e in altro contributo afferma che il tecnocrate è pronto a prendere parte alla battaglia politica pur di difendere l’attività riformatrice iniziata lo scorso anno.

Anche le Figaro si concentra sul futuro dell’attuale primo ministro di Roma. In un articolo meno strategico della Faz, il giornale francese afferma che domenica il tecnico italiano prestato alla politica annuncerà il proseguimento della sua avventura politica, continuando cosi a mettere le proprie competenze scientifiche a favore dell’Italia.

Cosi le Figaro che fornisce anche uno spaccato sulle forme di cortesie istituzionali che normalmente precedono i cambiamenti di governo nella penisola. Simile l’atteggiamento della Neue Zurcher Zeitung che, da Roma, riporta i segnali che prevedono disco verde per l’ingresso in politica dell’ex Commissario Ue; una mossa che dovrebbe diventare ufficiale domenica afferma Nzz.

Riprendendo un articolo pubblicato lo scorso novembre, il quotidiano di Zurigo ricorda poi le attese legate alla nascita del governo Monti. Nessun dubbio che l’Italia stesse vivendo un momento storico, scrive il giornale, ricordando però come le dimissioni di Silvio Berlusconi non significavano affatto la fine di una carriera politica tutt’altro che notevole. Oggi secondo la Nzz il momento è altrettanto decisivo. Quelli che la penisola descrive come gli “anni perduti” tornano a fare capolino, valuta Nzz.


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