Prossime ore decisive per l´azione politica dei montezemoliani lombardi. A Milano si riunirà il direttivo di Italia Futura Lombardia per decidere la linea da seguire nella campagna elettorale per la Regione. Così com´è avvenuto a livello nazionale, secondo le indiscrezioni raccolte da Formiche.net non ci sarà alcuna lista Italia Futura che concorrerà da sola o in alleanza per il Pirellone. Anche se molti montezemoliani lombardi preferivano una presenza di Italia Futura, si deciderà piuttosto di appoggiare una lista civica a sostegno di un candidato governatore.
Ma quale fra i tre candidati in corsa? Nessuno, né Gabriele Albertini né Roberto Maroni né Umberto Ambrosoli, convince del tutto i montezemoliani. Certo, un uomo influente come Sergio Scalpelli di IF ha firmato un manifesto appello in appoggio di Albertini. Mentre sono pochi, pochissimi, i simpatizzanti di Maroni ai piani alti di Italia Futura Lombardia. Idem per Ambrosoli, considerato piuttosto antitetico rispetto ai montezemoliani, non solo lombardi. Anche se le Acli, presiedute da Andrea Olivero che ha firmato il manifesto Verso la Terza Repubblica promosso da Luca Cordero di Montezemolo, hanno deciso di fatto di appoggiare Ambrosoli.
Proprio la presenza e la linea di Oliviero potranno far discutere il direttivo di Italia Futura Lombardia, secondo alcuni. Per molti montezemoliani le posizioni, non solo lombarde, delle Acli sono incompatibili con quelle di Italia Futura. Secondo altri questo tema sarà invece secondario rispetto al dilemma: che facciamo alle regionali?, e chi sosteniamo?
Indiscrezioni che circolano anche a Roma parlano di una possibile mozione che punti esplicitamente a riprendere il lavoro con Fermare il Declino, il movimento capeggiato da Oscar Giannino, per definire un candidato presidente per la Regione Lombardia. Può essere Albertini, secondo gran parte dei montezemoliani, ma solo se non sarà sostenuto dal Pdl e se si sottrarrà al giogo di Roberto Formigoni.