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La risposta di Obama alle forze islamiste anti Assad

Il riconoscimento formale dell´amministrazione Obama dell´opposizione siriana rappresenta il nuovo livello dell´impegno Usa nella guerra civile del Paese mediorientale che in meno di due anni ha fatto 40mila morti. E´ l´opinione del Washington Post che dedica alle vicende dellaresistenza anti Assad un pezzo nel quale sono riassunti i passi avanti realizzati dai ribelli nella battaglia contro le forze armate ufficiali di Damasco. La nuova mossa di Washington non arriva improvvisa ma è la risposta Usa al ruolo crescente giocato dalla componente islamista nella coalizione che intende rovesciare il governo alawita afferma il New York Times. Infatti nello stesso tempo gli Usa pongono sulla lista nera delle organizzazioni terroriste il gruppo di al-Nursa struttura importante nelle forze combattenti siriani. Definedo al-Nursa organizzazione terrorista straniera che cerca di mettere al servizio di al-Qaeda l´insurrezione siriana, la giurisdizione Usa è ora in grado di congelare tutti i beni del gruppo presenti nell´economia americana sottolinea Al Jazeera. Anche la Neue Zurcher Zeitung mette in evidenza l´avanzata della componente islamista nella coalizione di forze che si oppongono al regime di Bashar al Assad. Secondo il quotidiano di Zurigo la mossa Usa non punta solo a separare la componente secolare da quella religiosa della resistenza siriana, ma punta a contrastare prestigio e stima popolare conquistata dalla struttura jihadista nata dalla costola irachena di al Qaeda. Identica la tesi della Frankfurter Allegemeine Zeitung. Per la Faz che in Siria i nodi stiano venendo al pettine lo dimostra l´arroccarsi dell´esercito di Assad attorno a Damasco mentre si prepara la battaglia finale per la conquista della capitale siriana. Nel giorno in cui l´opposizione siriana celebra in Marocco il quarto incontro degli Amici della Siria e mentre Francia, Gran Bretagna, Turchia e Giordania mettono sul piano della bilancia piani per addestrare militarmente i ribelli o dare loro altre forme di sostegno, anche gli Usa sembrano essersi convinti che ogni esitazione farà solo il gioco di al-Nusra. Anche dopo il vertice di Marrakesh la questione decisiva resta però l´atteggiamento cinese e russo scrive il quotidiano renano.


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