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Vademecum per un Natale sostenibile

Niente alberi in ‘plastica’ e stoviglie usa e getta, e attenzione allo spreco di cibo. Questi i capisaldi del decalogo per feste all’insegna dell’ecologia realizzato da Greenpeace, a cui si affianca l’appello della Lav (Lega anti-vivisezione) a non regalare animali, specie se esotici, da far trovare sotto l’albero, ma anche l’invito a gustare le delizie di un menù vegetariano.

Secondo il vademecum di Greenpeace per allestire l’albero si potrebbero usare alberi creati con i rami di potatura dei boschi, da decorare con oggetti o materiali da recupero-riciclo oppure naturali come pigne colorate e foglie. No a quelli in Pvc, via libera invece agli abeti veri ma solo se poi potranno essere ripiantati. Per l’illuminazione l’ideale sono le luci a Led.

In tavola meglio rinunciare a stoviglie usa e getta. Per il menù niente eccessi nelle quantità, per evitare sprechi, e preferenza a prodotti biologici, locali e stagionali. Nella scelta del pesce è bene evitare merluzzo, gamberi, tonno e pesce spada, puntando sul pesce azzurro pescato localmente. La Lav su questo offre anche degli spunti con ricette ‘verdi’ giuste per l’occasione e interi menù per pranzi e cene. Un menù di Natale ‘sostenibile’ viene proposto insieme con l’aiuto dello chef Simone Salvini; e per esempio si potrebbe cominciare con un avocado al pesto per antipasto, spaghettoni al ragù di seitan per primo e frittelle di ceci con mele speziate e confettura di patate americane per secondo e, come dessert per chiudere, un tortino di cioccolato e tofu vellutato con frutti di bosco e purea di mele.

Capitolo a parte, Greenpeace lo dedica ai regali. La prima regola è riciclare e reinventare. Se non si può, per l’abbigliamento è meglio scegliere le fibre naturali provenienti dal commercio equo-solidale, mentre per i doni hi-tech va verificato che rispettino l’ambiente. Per i più piccoli sono perfetti i giochi in legno proveniente da foreste gestite in maniera responsabile. Sul fronte delle vacanze l’imperativo è turismo sostenibile, che passa anche dal rinunciare agli alberghi a elevato impatto ambientale in favore di strutture ben integrate nel contesto naturale. Per la settimana bianca, le ‘piste’ migliori sono quelle imbiancate con la neve naturale, perché quella artificiale “consuma risorse idriche, stressa il terreno e riduce la biodiversità”.

La Lav punta il dito anche sui regali, se a esser donato e’ un animale: ‘’In nessun caso – afferma la Lega anti-vivisezione – un animale dovrebbe essere un regalo natalizio, in particolare se esotico’’. Ricorda poi che alcuni cuccioli, ‘’spesso importati’’, hanno ‘’specifiche esigenze che li espongono a sofferenze’’. Inoltre, la Lav ricorda che ‘’il commercio illegale di fauna selvatica ed esotica è classificato terzo per volume di affari subito dopo il traffico di droga’’.

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