Skip to main content

Boatos in Transatlantico: Monti non si candida

Dopo le dimissioni da tecnico l’annuncio del futuro da politico a pieno titolo?

A questa domanda nei corridoi del Transatlantico non si dà più in queste ore una domanda affermativa.

Ebbene sì, dopo che anche ministri silenziosi come Mario Catania delle Politiche agricole oggi avevano esternato oggi la disponibilità di gran parte del governo a seguire la trasformazione politica del premier tecnico, in ambienti parlamentari si apprende in queste ore che da Palazzo Chigi sono filtrate indiscrezioni in senso opposto: non è imminente alcun annuncio di impegno politico-partitico alla testa di movimenti o coalizioni di movimenti, è l’idea che trapela dalla presidenza del Consiglio.

Così quelle di Monti oggi, mentre si congedava dagli ambasciatori italiani riuniti nella Conferenza della Farnesina, potrebbero essere le ultime parole del Monti politico seppure tecnico: “Con ogni probabilità – ha detto – questa mia visita e queste mie parole sono l’ultimo atto e le ultime parole prima di quelle di formale rassegnazione delle dimissioni nelle mani del capo dello Stato”.

Monti ha definito “simbolico e a me molto gradito” che proprio l’intervento alla Farnesina sia il suo ultimo atto pubblico, e ha ringraziato “per avermi permesso di concludere qui questi difficili ma affascinanti 13 mesi”.

Resta intatta invece l’intenzione del premier di scandire nella conferenza stampa di domenica gli impegni imprescindibili e già assunti dall’Italia nel percorso di riforme e di rigore concordato a livello europeo.

×

Iscriviti alla newsletter