Quelle che il Financial Times chiama ritorno delle turbolenze politiche in Italia, spingono il quotidiano londinese a dedicare molto spazio alle vicende del governo Monti e al principale personaggio che ne ha causato la fine. Dopo aver dato al lettore una sorta di memorandum ai misteri della penisola con un bignamini fatto di domande e risposte sulla crisi italiana, il giornale di Londra affida a uno dei propri principali editorialisti, Wolfgang Münchau, il resoconto dell´esecutivo uscente di Roma. L´analista afferma di rispettare l´operato del primo ministro italiano come commissiario europeo, per però affermare subito dopo di avere sempre avuto dubbi sulla capacità di una strategia tecnica di pura austerità di rimettere in ordine economia e politica nella penisola.
Il ritorno dell´ex premier Silvio Berlusconi fa discutere la stampa internazionale. Prevalgono nettamente i toni critici e polemici. La Welt afferma che il comportamento di Berlusconi alla fine distruggerà l´Italia. Sulla Suddeutsche Zeitung il responsabile dei fondi di salvezza europei Esm e Efsf, Klaus Regling, mette in guardia sulle conseguenze continentali dell´instabilità italiana. Secondo l´economista gli spasmi di Roma potrebbero acutizzare la crisi finanziaria di Bruxelles.
Un tecnocrate che diventerà un politico, cosi titola la Frankfurter Allgemeine Zeitung l´articolo su Mario Monti e le sue possibili scelte future. In un trafiletto il più importante quotidiano della Germania, definisce Silvio Berlusconi un piantagrane. Un sobillatore il cui teatrino ha il solo scopo di danneggiare l´Italia, scrive la Faz.
Il nuovo atto del dramma italiano è affrontato dal New York Times che vede nelle scelte di Mario Monti lo snodo cui si trova di fronte il panorama politico del Paese mediterraneo. El Pais riprende un editoriale dell´analista francese Jean-Marie Colombani che afferma quanto lo stop al risanamento italiano possa rappresentare un momento critico anche per la ripresa economica e finanziaria. Per il quotidiano conservatore francese le Figaro il ritorno di Berlusconi avviene nel segno del populismo.
