Il leader dell’Anp è a Roma. E’ stato ricevuto dal Papa ed ha incontrato il Presidente del Consiglio ed i leader dei partiti, Bersani in testa. Tutti si sono affrettati a fare dichiarazioni di amicizia nei confronti della Palestina. Giustissime, e tanto più presente il rappresentante istituzionale del Paese. Mentre però Abu Mazen dichiara, proprio da Roma, di voler rivolgersi al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite contro la decisione di Israele di procedere con nuovi alloggi nelle proprie colonie, nessuno dei leader italiani ha chiesto al vertice palestinese delle dichiarazioni gravissime rilasciate dal numero uno di Hamas, Mashaal, nella sua recentissima visita a Gaza.
L’impressione è che i politici di casa nostra non abbiano perso la cattivissima abitudine di essere pencolanti fra un estremo e l’altro. Arriva Abu Mazen e ci presentiamo come super filopalestinesi. Arriva, magari dopo pochi giorni, il rappresentante del governo di Israele e ci autoproclamiamo come i più strenui difensori dello Stato ebraico. Est modus in rebus. A volte però lo dimentichiamo. E durante la visita di Abu Mazen qualcuno si è dimenticato di spendere una parolina chiara su Israele. Un’altra occasione persa, purtroppo.