In principio c’era una sola estrazione alla settimana e la macchina “automatica” del Lotto oggi potrebbe tranquillamente mimetizzarsi nell’arredo di un film western d’autore. Nell’ultima edizione della Fiera Enada di Roma lo stand della Lottomatica conteneva un nostalgico dell’evoluzione degli apparecchi che hanno portato alla progressiva automatizzazione della raccolta del Lotto. In realtà il principio va spostato qualche secolo a ritroso rispetto a quel 1982 in cui lo Stato regolamentò il Lotto come lo conosciamo oggi. È uno dei giochi che gli italiani hanno amato molto e che di più si è evoluto e innovato, passando ad esempio alle tre estrazioni settimanali, alla modalità di estrazione ogni 5 minuti, ma appartiene all’immaginario collettivo insieme alla schedina del Totocalcio. Basti pensare alle scene dei film di Totò con la Smorfia.
Chissà se la Commissione Europea, quando ha dato ieri il via libera alla possibilità di giocare al Lotto online, ha pensato che il primo regolamento fu scritto a Genova nel 1620 o che addirittura due papi, Clemente XII prima e Pio VI poi, ne abbiano destinato i proventi alle opere pie. Vista la diffusione delle giocate allora le Autorità pubbliche nei diversi stati preunitari posero il gioco sotto il proprio monopolio. Un po’ come avviene oggi, che la Lottomatica lo commercializza in concessione esclusiva. Concludendo un po’ la storia, vediamo come già poco dopo l’unificazione il gioco del lotto è già diffuso in tutta l’Italia e dal 1863 si gioca su 6 differenti ruote (Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Torino e Venezia) che arriveranno a 7 nel 1871 con l’annessione di Roma all’Italia e a 8 nel 1874 con l’introduzione della ruota di Bari, quest’ultima cara ai giocatori più scaramantici perché è costuma che su quest’ultima ruota si giochino i numeri dei sogni. La struttura a 10 ruote viene inaugurata l’8 luglio 1939 con l’introduzione delle ruote di Cagliari e Genova, mentre l’ultima ruota la Nazionale risale al 4 maggio 2005.
Oggi ne parliamo perché, come detto, la Commissione Europea ha dato parere positivo al regolamento dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che disciplina la raccolta online del Lotto in tutte le sue modalità oggi disponibili: Lotto tradizionale, 10eLotto e LottoPiù. I 15 articoli del regolamento aspettavano lo stand still previsto da Bruxelles dall’8 ottobre scorso. Ora resta da attendere un successivo atto che stabilisca la data di avvio e gli orari in cui sarà possibile giocare. La gestione della raccolta a distanza è stata affidata anche all’attuale concessionario, Lottomatica, ma può essere effettuata anche da altri operatori del gioco telematico nella veste di punti vendita a distanza, che devono comunque ottenere un’autorizzazione dell’Aams.
Ora non resta che capire se il gioco della modernità che diventa sempre più mobile ed istantaneo sposerà una modalità così radicata nella tradizione ludica nostrana.