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Perché un preoccupato Berlusconi preferisce Bersani…

Attrazione fatale tra opposti. Votate Pdl o Pd, ma non il Centro montiano: l’appello di Silvio Berlusconi cela la preoccupazione di un terzo polo in crescita.

In un collegamento telefonico con il programma televisivo ”Notizie oggi” in onda su Canale Italia, l’ex premier ha detto: ”Il messaggio più importante è che si divenga consapevoli di quello che è successo in questi anni: è importante che il voto si concentri o nel Pd o nel Pdl – ha sottolineato Berlusconi in un collegamento telefonico su Canale Italia – perché poi gli altri piccoli partiti agiscono non in funzione dell’interesse generale, ma per gli interessi del loro piccolo leader. Il bipolarismo è l’unica forma della democrazia compiuta. Io spero che i moderati si facciano consapevoli del fatto che i voti del centrino sono tutti voti che vanno a favore del Pd di Bersani o al partito di Vendola. Credo – ha proseguito – che non si possa votare per Monti se non su una base di simpatia personale, non vedo altri motivi. Spero che gli elettori scelgano la strada migliore, diano il voto direttamente al Partito democratico, piuttosto che sostenere il centrino di Fini, Casini e Monti”.

Lo stesso ex premier considera come vero avversario il segretario del Pd, piuttosto che il professore. ”Il nostro avversario è sempre e comunque quel partito che viene dall’ideologia comunista e che si presenta con le radici nel passato. Il mio avversario in campagna elettorale è Bersani, poi se mi fanno domande su Monti io rispondo su Monti”.

La giustificazione dell’atteggiamento berlusconiano è fornita dai sondaggi, come quello fornito da Sole-Cise e commentato dal professor Roberto D’Alimonte. Qui si dimostra infatti, come la coalizione centrista, con a capo Mario Monti, sia ormai seconda (23,3%) nelle preferenze degli italiani, dietro solamente a quella formata da Pd e Sel (che si attesta al 36,2%). Solo terza l’alleanza – tra l’altra eventuale e tutta ancora da definire – tra Pdl e Lega, che raccoglie solo il 21,8% dei consensi. Anche se lo stesso Berlusconi, in un’intervista a SkyTg24, ha assicurato che “l’alleanza è in fase di assestamento dei particolari, sono sicuramente convinto che saremo alleati con la Lega, come lo siamo stati in tutti questi anni”.

Di qui la necessità per Berlusconi di togliere voti ai centristi, tornare ad essere il secondo polo nazionale per poi giocare un ruolo decisivo nella formazione della maggioranza al Senato. Se alla Camera infatti la vittoria dell’asse Bersani-Vendola non dovrebbe essere in discussione, al Senato invece la partita è molto più aperta e in bilico.

Una secca risposta alle parole del Cavaliere è arrivata dal leader dell’Udc, Pierferdinando Casini, che su Twitter è stato lapidario. “’Berlusconi non è più un’alternativa credibile. La sfida è tra la sinistra e l’area della responsabilità, tra Bersani-Vendola e Mario Monti’.

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