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Tv senza pubblicità? Vediamo che succede in Inghilterra

Dei due litiganti, i terzi godono. Le tensioni tra il secondo canale televisivo britannico Channel 4 e la società pubblicitaria Group M stanno creando infatti scompiglio nel mercato già indebolito del settore, con le altre emittenti televisive pronte a leccarsi i baffi nel caso in cui la cascata di pound generalmente riservata al canale finisca quest’anno nelle loro casse.

Itv, BSkyB e Channel 5, secondo quanto riporta Business Insider, potrebbero ritrovarsi con un aumento del 30% dei ricavi pubblicitari televisivi a gennaio, a causa dello stallo tra Channel 4 e Wpp.

I motivi dello scontro

Group M, il braccio commerciale della Wpp di Martin Sorrell, che acquista pubblicità per clienti che rappresentano più del 30% del mercato totale pubblicitario della Tv inglese, ha spostato gli ordini di gennaio sulle emittenti rivali dopo una lunga trattativa tattica che aspirava ad ottenere migliori condizioni sulla scelta degli spazi con Channel 4 per il 2013.

Gli aumenti degli incassi potenziali per i competitor

Si ritiene quindi che gli incassi a Itv1 vedranno un aumento tra l’8 e l’11% a gennaio rispetto allo stesso mese del 2012. BSkyB potrebbe fare un balzo del 20% anno su anno e Channel 5, che è stata anche ostacolata con un boicottaggio pubblicitario dai clienti dell’agenzia media Mpg lo scorso gennaio, stima un incremento del 30% degli incassi pubblicitari.

Tirando le somme, i dati totali sul mercato pubblicitario televisivo per gennaio, che vale circa 240 milioni di sterline, indicano un aumento del 2% rispetto all’anno precedente.

Un accordo forse non lontano

I rivali di Channel 4 potrebbero comunque dire addio ai milioni di sterline che sperano di guadagnare, derivanti dagli ulteriori spazi pubblicitari tv acquistati da Group M, se nuovi colloqui con WPP portassero ad un rapido accordo. Channel 4 e Wpp siedono infatti di nuovo al tavolo delle trattative, segnando il primo serio dialogo dopo il 21 dicembre.

Group M ha contratti pubblicitari annuali con ognuna delle maggiori emittenti. Se si raggiungesse in fretta un accordo con Channel 4, Group M potrebbe riassestare la spesa dei diversi clienti per ogni emittente nel corso dell’anno, mandando all’aria ogni guadagno per i competitor che non otterrebbero altre prenotazioni dopo la controversia di questo mese.

I rivali di Channel 4 sperano che la contesa possa arrivare fino a fine gennaio, o più a lungo. Se così fosse, il deal tra Group M e Channel 4 dispiegherebbe i suoi effetti sulla base dei soli mesi rimanenti del 2013. E ciò arricchirebbe davvero le casse dei rivali dei 20 milioni di sterline che Group M spende generalmente su Channel 4.

I nuovi colloqui non costringono a trovare un accordo, ma gli osservatori del settore credono che entrambe le parti premano in questo senso. I clienti pubblicitari di Group M, che includono Ford e EE, stanno infatti appoggiando le sue posizioni ma non vogliono che il blackout di Channel 4 vada avanti.

I fondi governativi gestiti da Wpp

Wpp gestisce il budget annuale governativo sui contratti con i media, di 285 milioni di sterline, e le campagne del nuovo anno contro l’obesità e il fumo non sono ancora trasmesse dal secondo canale inglese, anche se non si sa quanto del budget governativo da 285 milioni di sterline sia destinato alla spesa pubblicitaria in tv.

Channel 4 non si può permettere un ulteriore allungamento dei tempi dello scontro con Group M, quest’ultimo spende infatti circa 250 milioni di sterline l’anno su spazi pubblicitari con l’emittente, circa un terzo del suo totale.

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