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Obama si schiera nella contesa tra Cina e Giappone

Cresce la dimensione internazionale della disputa cino-giappone nel mar cinese orientale. Dopo le schermaglie areee tra Pechino e Tokio sottolineate la scorsa settimana dal New York Times e Financial Times. L’intervento a sostegno del potere nipponico effettuato dall’amministrazione Obama subito dopo l’apparizione dei jet militari sulle acque dalla sovranità contestata le due potenze fa uscire lo scontro dalla fase bilaterale, sostiene il Kommersant nella sua edizione di ieri.

L’impressione della testata russa è confermata dalla Neue Zurcher Zeitung. Il giornale svizzero oltre a riferire delle proteste cinesi verso l’intervento americano riprende un proprio editoriale nel quale la strategia dell’Impero di mezzo viene definita “irritata”. Secondo Nzz, Pechino non ha nessuna intenzione di arrivare al compromesso con Tokio. Comprensibile la volontà delle due potenze asiatiche di non cedere sulla questione dell’arcipelago.

Il controllo delle Senkaku o Diaoyu a secondo che si parli in giapponese o se invece ci si esprime nella lingua di Mao, è fondamemtale per l’accesso discreto al Pacifico, un vantaggio che finora manca alla Cina. Da qui quella che le Monde chiama il rullo di tamburi nel mar cinese orientale cui il Giappone cerca di contrapporrsi con l’offensiva diplomatica regionale portata avanti dal nuovo governo Abe. Una strategia registrata anche dalla Nezavisimaja Gazeta che sottolineando la condanna anti Usa di Pechino, definisce l’atteggiamento giapponese caratterizzato dalla volontà di creare un blocco anticinese in Asia.

Comprensibile anche l’attenzione di Mosca verso una regione definita dal Pais al bivio tra collaborazione e conflitto. Se è vero che il Cremlino intende giocare su due scacchieri geopolitici è altrettanto certo la Federazione è sempre più attratta da quello che la Frankfurter Allgemeine Zeitung definisce il sogno asiatico della Russia. Spicca in questo contesto l’assenza dell’Ue. Un disinteresse che giustifica il titolo dato dalla Neue Zurcher Zeitung a una inchiesta sui rapporti tra i due continenti fatta dal quotidiano svizzero. L’Europa dorme mentre l’Asia si sveglia.


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