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La diatriba fiscalista tra Maroni e Giannino

Il problema non è far restare le tasse sul territorio, ma ridurre le imposte e spendere meglio i soldi dei contribuenti. Risponde così Fermare il Declino, il movimento che fa capo al giornalista Oscar Giannino, alla proposta del segretario della Lega Nord, Roberto Maroni, di trattenere le tasse sul territorio.

L’accordo raggiunto tra Pdl e Lega per le prossime elezioni politiche e regionali prevede proprio il “sogno” leghista di realizzare la macroregione del Nord, con Piemonte, Lombardia e Veneto, dove il 75% delle tasse sarà trattenuto dall’ente territoriale e restituito sotto forma di servizi. Questo poi, come spiega il governatore della Regione Piemonte Roberto Cota, permetterebbe una sostanziosa riduzione delle imposte, “per fare riprendere competitività a un sistema soffocato da una pressione fiscale troppo alta”, ad esempio abolendo l’Irap, l’Imu e il bollo auto.

Una proposta che ha aperto la discussione anche nel movimento di Oscar Giannino, notoriamente attento al dibattito sulle tasse e che tra i suoi dieci punti programmatici ha proprio la riduzione della pressione fiscale.  Alessandro De Nicola, uno dei fondatori di Fare per Fermare il declino, ha sottolineato  che “il problema non è che il 75% delle tasse rimanga alla Lombardia. Il problema – ha spiegato De Nicola – sono le tasse troppo alte e il fatto che chi spende, male, i soldi dei cittadini lombardi a Roma, come ha fatto per anni la Lega e la classe politica in generale, non se ne assume mai la responsabilità a Milano”. Insomma, non da ultimo, c’è anche un problema di credibilità della classe politica.


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