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Francia-Germania, 50 anni tra amicizia e disaccordi

Berlino e Parigi unite alla riscoperta del mondo nato dopo la seconda guerra mondiale. Cosi si potrebbe definire la sostanza del trattato di cooperazione franco-tedesco che domani compie mezzo secolo. Un giubileo difficile secondo la Frankfurter Allgemeine Zeitung. La Faz evidenzia infatti il “malessere” tra le due capitali. Per il quotidiano renano il pathos e l’amicizia che caratterizzavano il momento dell’abbraccio tra le due potenze europee nemiche per definizione sono in ribasso. Uno straniamento dovuto all’incapacità dell’accoppiata Parigi-Berlino di svolgere quel ruolo sostanziale nella marcia continentale verso l’integrazione che rappresentava il nucleo del trattato.
In un pezzo di cronaca storica la Neue Zurcher Zeitung richiama l’importanza dei rapporti tra De Gaulle e Adenauer nella svolta tra le due nazioni. Cancellerie e presidente secondo Nzz erano determinati a far diventare l’amicizia franco-tedesca il pilastro della nuova Europa. Una strategia che attende ancora di essere completata afferma il quotidiano di Zurigo. Le Monde ripercorre tutti i passaggi che hanno segnato le relazioni franco-tedesche da quando, dieci anni fa, Versailles ospitava i festeggiamenti del quarantennale alla giornata di domani che vedrà deputati francesi e tedeschi riunirsi nel Bundestag. Ma il quotidiano francese non manca di ribadire le lacune del patto venuto alla luce il 22 gennaio 1962.
Le divergenze tra i due Paesi sono invece al cuore delle riflessioni di Figaro. Per il giornale francese tra Merkel e Hollande non si è ancora visto il “click” che da vita a collaborazioni politiche improntate alla fiducia. Meno intimista il Financial Times si concentra sulle differenti visioni politiche che guidano i due stati e le rispettive opinioni e leadership. Il quotidiano londinese sottolinea la volontà francese di sottrarsi al ruolo predominante tedesco in Europa. Da qui nascita e sviluppo di quella che FT chiama l’intesa asimmetrica franco-tedesca e le divergenti politiche continentali che ne discendono. Sullo stesso giornale il consigliere speciale della francese Fondazione per la ricerca strategica, afferma che il cuore dell’integrazione europea si sta sfilacciando. François Heisbourg elenca tutti i motivi dell’impasse continentale. Crisi dell’eurozona, interventi in Libia e Mali, mancata fusione tra Eads e Bae, ritorno dell’oro tedesco nella viscere della Buba. Questi i campi secondo l’analista dove le tensioni tra Parigfi e Berlino sono più palpabili. Anche la Russia celebra a suo modo l’anniversario della svolta franco-tedesca. Oggi infatti gazeta.ru organizza un confronto tra gli ambasciatori dei due paesi nella Federazione russa e il pubblico del giornale online.


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